differenza tra modella e fotomodella

differenza tra modella e fotomodella

Maggio 18, 2019 Uncategorized 0

differenza tra modella e fotomodella

Oggi voglio sfatare un luogo comune: la differenza tra modella e fotomodella. Nel senso comune molto spesso vengono considerate due cose separate, quasi due professioni diverse. In realtà non è così. Esiste solo la “modella”. Poi che quest’ultima faccia servizi fotografici o sfilate per brand prestigiosi, poco importa. Esistono solo modelle più portate ( per caratteristiche fisiche ed espressive) a posare ed altre a sfilare. Tutto qui.

E l’altezza c’entra ancora allora?
Relativamente. Diciamo che una volta che hai un book con la copertina di Vogue, piuttosto che… una volta che hai un book che ti sostiene finisci anche a fare la sfilata di non so, Dolce & Gabbana, anche se sei 1.74m. Invece prima non era così. Adesso è il book che fa la differenza. Personalmente mi piaceva più prima. Prima era più tradizionale, le donne che sfilavano erano donne che sapevano camminare, adesso vedi donne che non sanno neanche camminare.

 

Quali sono le caratteristiche che devono possedere e in che modo è possibile aprirsi la strada verso questo mondo? Ecco i requisiti richiesti alle fotomodelle e indossatrici e in che modo è possibile diventarlo.

Se hai ottenuto un colloquio presso un’agenzia, presentati così come sei abitualmente. La naturalezza premia sempre.

Porti l’apparecchio? Niente panico, non è un’ostacolo. Qualche difetto oggi è accettato.

Oggi le foto sui social acquistano sempre più importanza. Ci sono tantissime persone che tramite Instagram hanno avviato la carriera come influencer. Moltissime fra ragazze e ragazzi coltivano poi il sogno più o meno segreto di diventare fotomodelle o indossatrici.

Ma quali sono le caratteristiche che devono possedere e in che modo è possibile aprirsi la strada verso questo mondo? Ecco i requisiti richiesti alle fotomodelle e indossatrici e in che modo è possibile diventarlo.

Fotomodelle e indossatrici: chi sono e che requisiti devono avere

Oggi non esiste più una sostanziale differenza tra la carriera della fotomodella e quella dell’indossatrice. Fino a non troppo tempo fa, una ragazza che si avvicinava a questo ambiente veniva immediatamente etichettata da fotografi e talent scout come “indossatrice”, “modella” o “fotomodella”. In questo modo iniziava a percorrere una strada che difficilmente avrebbe avuto sbocchi nelle altre.

Adesso tutto si è uniformato. Capita di frequente che le ragazze che sfilano in passerella vengano poi viste sui giornali e viceversa. Per entrare in questo mondo, uno dei requisiti imprescindibili da possedere è un bell’aspetto. 

Questo generalmente non significa avere una buona altezza, ma le giuste proporzioni e lineamenti regolari. Implica anche possedere il giusto look e una camminata di carattere.

Oltre a questo, ad una fotomodella o indossatrice viene generalmente richiesto di avere una buona cura del proprio aspetto esteriore. Senza la quale anche la più bella delle ragazze passa in secondo piano.

Fra le altre qualità è necessario possedere una buona dose di pazienza e di resistenza fisica, per far fronte alle lunghe e faticose giornate durante gli shooting e gli spostamenti. Anche l’atteggiamento gioca un ruolo determinante. Specialmente se si raggiungono determinati livelli di carriera e si viene a contatto con i rappresentanti del jet set, è opportuno avere modi professionali e cordiali. Infine, alle fotomodelle e indossatrici non dovrebbe mancare la capacità di sopportare quelle critiche e rifiuti dei quali non sono esenti nemmeno le carriere più fortunate.

.. la moda è un mondo meraviglioso e per chi è fortunato può diventare la svolta della propria vita.

Molte volte mi viene chiesto: “ma tu sei una modella o una fotomodella? Visto che non sfili in passerella sei una fotomodella!”. Ed io prontamente specifico che non è così e che non esiste questa distinzione. Oggi, purtroppo, sul mondo della moda c’è molta disinformazione, conseguenza anche di questa invasione del mondo social. Una ragazza mediamente carinacon qualche foto in costume, è considerata nel mondo di Instagram “insta- model”, con la parola “model” scritta nella descrizione del profilo.

Cosa è più importante? La sfilata o le foto?
Tutte due.

Ormai non c’è più quella grande differenza tra il lavoro di fotomodella e quello di indossatrice. Come una volta, quando sembravano essere addirittura due carriere separate. Una volta ti vedevano, ti inquadravano, ti dicevano: tu farai l’indossatrice. Oppure; Tu non potrai mai fare le sfilate… una volta. Non più.

Bisogna essere portati anche a livello espressivo ed avere un buon book. È fondamentale avere delle agenzie alle spalle certificate e conosciute a livello nazionale ed internazionale, ed entrare in esse è molto difficile. La competizione è altissima. Se vali e hai le giuste caratteristiche prima o poi l’agenzia giusta che crede in te arriva. Altrimenti meglio cambiare strada. Purtroppo oggi c’è troppo di tutto. Troppe/i ragazze/i che grazie ad uno profilo social diventano modelli dal nulla e fotografi che per lo stesso motivo si spacciano per tali quando non sono assolutamente all’altezza.

 

Come diventare fotomodelle e indossatrici?

La maggior parte delle ragazze che coltiva il sogno di diventare fotomodella o indossatrice non intraprende nessun corso specifico o formazione professionale. Semplicemente, inizia con lo scattarsi una serie di fotografie in interno o in esterno per poi inviarle al maggior numero possibile di agenzie. Nel book fotografico dovranno essere inserite anche il dettaglio delle misure del corpo.

Per avere successo è indispensabile essere rappresentate da un’agenzia stimabile anche se si potrebbe pensare di non averne bisogno. Questa può seriamente fare la differenza nello sponsorizzare le immagini della ragazza alle persone giuste. La maggior parte delle volte l’agenzia ha un ruolo determinante nel suo avanzamento di carriera. Questo anche indipendentemente dall’aspetto fisico della ragazza.

A seconda delle caratteristiche fisiche e della propensione di ognuna, ci si potrebbe specializzare nelle sfilate in passerella come nelle pubblicità, che siano esse sulle riviste, sui cartelloni pubblicitari, sul web o in televisione. Entrambe le strade possono portare ad importanti avanzamenti di carriera, offrendo diverse opportunità alle fotomodelle e indossatrici più portate.

Durante le sfilate in passerella si può avere la possibilità di lavorare a stretto contatto con importanti stilisti e truccatori, fotografi e produttori. Per chi si specializza nelle fotografie, e quindi nel mondo della pubblicità in generale, è più facile raggiungere un pubblico più vasto.

 

Dietro il mondo della moda sono presenti sacrificio, studio e tenacia oltre che talento innato. Non mi baso sulle caratteristiche fisiche ( in quanto molte top model sono alte 1,70 cm al contrario dei canoni che prevedono almeno 1,75 cm) ma è anche vero che sono rarissime eccezioni. Per far parte del modeling ci sono dei requisiti minimi dai quali non si può scappare. Bisogna avere una determinata tipologia di viso e di proporzioni, oltre ad una spiccata personalità. 

 

Quello della modella (o indossatrice, o fotomodella) è uno dei mestieri più ambiti di sempre, non solo perché permette di guadagnare piuttosto bene e frequentare ambienti di prestigio, ma perché permette di mettere in risalto delle caratteristiche fisiche che per molti sono assolutamente innate.

Per questa ragione non c’è un’età standard per cominciare e molto dipende dallo sviluppo di ciascuno: alcuni giovani a 14 anni hanno già altezza e fisico adatti, mentre altri devono aspettare i 16 o 17 anni. Le agenzie di moda lo sanno bene, e per chi ancora frequenta la scuola o l’università cercano di organizzare gli appuntamenti di lavoro in modo da non interferire con gli orari e i ritmi di studio.

 

COME DIVENTARE MODELLA DA PASSERELLA 

 

Un corpo proporzionato, 1.70 m minimo di altezza, una taglia 40. Le misure “90-60-90” non sono indispensabili ma è bene avvicinarsi a queste cifre. La pelle deve essere bella (anche se qualche brufolo può essere nascosto dal trucco). Non esistono invece standard per i capelli: l’agenzia provvederà a consigliarvi il taglio ed il colore che vi valorizzano di più. L’aspetto fisico è importante ma non è tutto: a chi fa questo mestiere (o ambisce a farlo) è richiesto un buon portamento, carisma e, come in qualunque altra professione, sono indispensabili la professionalità, la puntualità e la serietà.

COS’È UN BOOK FOTOGRAFICO 

 

Il book fotografico è un album che contiene le foto della modella ritratta in varie situazioni: all’aperto, in lingerie, in primo piano, per fare degli esempi. Per farsi fare un book è necessario rivolgersi ad un fotografo specialista e ad un truccatore professionale che vi sappia valorizzare al massimo. Il costo del primo si aggira in torno ai 250-400 € mentre per il secondo la cifra è di 150-300 €. A questo aggiungete i costi di sviluppo e stampa.

Quando la modella ha gia dei lavori alle spalle, nel book inserisce le foto dei vecchi servizi fotografici e delle vecchie campagne per illustrare ai clienti i precedenti lavori. Prima di fare il book ricordatevi di contattare l’agenzia inviando alcune foto, anche se fatte a casa. Se l’agenzia riterrà che avete i requisiti per poter lavorare, suggerirà di fare il book.

 

 

Nei tempi moderni Instagram può essere un aiuto per tanti modelli/modelle ma non l’unico metodo di lavoro. Prima di tutto viene sempre l’agenzia e quindi l’importanza di essere rappresentato da una realtà professionale e certificata.

 

Fotomodella e indossatrice
Attività / Mansioni

Fotomodelli e fotomodelle posano per scatti fotografici ad uso pubblicitario (riviste di moda e specialistiche,
cataloghi, opuscoli aziendali) o artistico. La realizzazione dei servizi fotografici in base al contratto si svolge sia
all’aperto che nello studio fotografico, spesso in paesi diversi. Per questo lavorano spesso sotto pressione. Duro
lavoro e disciplina sono necessari, perché spesso le posizioni e le impostazioni devono essere ripetute più volte.
La collaborazione all’interno di un team esige capacità di adattamento e spirito di collaborazione.
Per la carriera è importante avere un volto espressivo e una figura adatta, laddove i canoni odierni della moda
prediligono le figure snelle.
Per la pubblicità televisiva e prodotti di uso quotidiano, possono posare bambini e bambine, persone giovani e
adulte di varie età.
Indossatori e indossatrici presentano capi di abbigliamento e accessori (scarpe, borse, cappelli, gioielli ecc.) in
occasione di sfilate di moda o per una clientela specifica, p. es. esperti o esperte di grandi aziende di moda.
Poiché una buona presentazione favorisce la vendita del prodotto, è sicuramente vantaggioso avere doti di
recitazione.
Entrambe le professioni descritte non hanno orari fissi e richiedono estrema flessibilità, pazienza e tenacia.
Queste professioni sono riservate per lo più a persone giovani e quindi sono esercitabili per un periodo di tempo
limitato. È consigliabile perciò avere un’altra formazione di base, che permetta una successiva riqualificazione
professionale.

Attitudini
Requisiti fisici (statura, portamento), aspetto piacevole e curato, disinvoltura, buon coordinamento motorio,
autodisciplina, spirito di adattamento e di collaborazione

Percorso formativo
Altro
La formazione non è regolamentata dalla legge. Scuole e agenzie per modelli e modelle private offrono corsi e
seminari.
L’accesso alla professione passa generalmente da un’agenzia di moda che provvede a inviare il personale
richiesto agli studi fotografici, alle agenzie di pubblicità ecc. L’agenzia aiuta le proprie modelle e modelli ad
affermarsi nel settore, assistendoli sia nella fase di formazione sia sul lavoro vero e proprio. In genere l’aspirante
fotomodello o fotomodella esegue delle foto di prova e, in caso di esito soddisfacente, realizza una serie di scatti
da inserire nel proprio “book” di presentazione.

 

 

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