organizzare eventi sportivi

organizzare eventi sportivi

Prima di tutto e di passare agli elementi tecnici , devi sapere che, l’organizzatore,  è un individuo che sa stare con le persone, comprendere i loro bisogni, soddisfare le loro richieste e, infine, intrattenerle con spirito e leggerezza.
Si parte certamente dal saper riconoscere chi si ha davanti, entrare in empatia e quindi creare una relazione, nella quale solo il buon senso può indicare quale sia il livello più opportuno di confidenza da stabilire. Ha il compito di entrare in contatto con i clienti e familiarizzare con loro, informarli sul programma della giornata e iscrivere chi desidera partecipare a qualche attività/giochi; collabora con il resto dello staff a organizzare i vari momenti di intrattenimento, sia diurni che serali. Ha il compito di organizzare attività sportive e tornei di vari sport: calcetto, beach-volley,  nuoto, carte o giochi da tavolo, staffette, corse, a seconda della tipologia di ospiti da intrattenere.

Per svolgere in maniera impeccabile il proprio ruolo di contatto bisogna tener presente degli obiettivi:

  1. Sapere entrare in empatia con gli ospiti con cui si lavora;
  2. Saper spiegare le principali attività e del programma in modo semplice e chiaro, la comunicazione è uno strumento essenziale ;
  3. Captare ogni eventuale segnale di disagio o scontentezza e fare in modo di trasformarlo (risolvendolo o segnalandolo a chi di dovere – la maggior parte delle volte alla direzione) in un punto di forza della struttura;
  4. Incentivare l’interazione di quanti più ospiti possibile tra di loro, così da creare un ambiente stimolante, motivante e piacevole in cui trascorrere la propria vacanza o evento. L’interazione è un elemento essenziale, quando riuscita, lascerà nell’ospite un buon ricordo e creerà un malinconico e lieve senso di nostalgia associato al tempo passato con piacere . Un ricordo che in molti casi favorisce il ritorno e la fedeltà dell’ospite .

Gli altri “strumenti” sono:

  • il saluto, che va dato a tutti in maniera incondizionata utilizzando forme cordiali;
  • la conversazione, che deve cercare di essere semplice e stimolante allo stesso tempo. Anche se per molti è l’ostacolo più grande, una volta superato ti farà diventare un’eccellenza;
  • la visibilità, anche detta contatto visivo, dei punti di riferimento del team  e delle attività svolte, cosa spesso sottovalutata.

Lo scopo pratico del programma  è certamente far divertire le persone e rendere più gradevole il loro soggiorno, ma ancor di più favorire lo sviluppo di rapporti interpersonali tra gli ospiti:  fare in modo che gli ospiti socializzino tra di loro e stringano nuove amicizie durante la vacanza. Inoltre, deve essere in grado di evitare situazioni di tensione e risolvere problemi e incomprensioni che possono sorgere tra gli ospiti o tra chi partecipa ai giochi. Per questo sono richieste ottime doti comunicative, entusiasmo e capacità di coinvolgere, oltre alle competenze specifiche per svolgere le diverse attività: sport, animazione per bambini, spettacoli e cabaret. La richiesta di personale è molto spesso legata alle stagioni: soprattutto in previsione dei periodi di vacanza (dove si spera verranno vaccinati tutti), della stagione estiva e della stagione invernale, il numero di annunci di lavoro si moltiplica (anche se siamo nel periodo covid), e le posizioni sono aperte anche a chi è alla prima esperienza. Il contratto di lavoro può variare in base all’esperienza: stage, contratto di collaborazione o contratto a tempo determinato. Di norma vengono offerti vitto e alloggio gratuito, così come sono a spese dell’agenzia i viaggi di andata e ritorno per le località turistiche.

Ecco quali sono le principali attività quotidiane :

  • Programmare e organizzare attività diversificate da proporre agli ospiti (giochi, tornei, sport, spettacoli, feste)
  • Informare i turisti del programma della giornata
  • Curare lo svolgimento delle attività e assicurarsi che gli ospiti si divertano
  • Creare le condizioni perché gli ospiti socializzino tra loro e si sentano a loro agio
  • Coinvolgere i nuovi turisti nelle attività di animazione
  • Prevenire episodi di tensione tra i partecipanti

Di norma nelle offerte di lavoro , ai candidati non sono richiesti titoli di studio particolari. Vengono invece valutate molto positivamente la conoscenza di lingue straniere (talvolta anzi potrebbe essere un requisito fondamentale) e le competenze di tipo sportivo o musicale, soprattutto se queste abilità sono comprovate da attestati o brevetti, nonché l’esperienza lavorativa nel settore turistico.

In alcuni casi, le stesse aziende turistiche si occupano di formare le nuove leve all’inizio della stagione, in modo che siano in grado di svolgere il lavoro al meglio: vengono indicati gli standard di ospitalità della struttura, le eventuali divise da indossare, le regole da rispettare quando si organizzano le attività ricreative, sportive e di intrattenimento per i turisti.

Per quanto riguarda le attitudini personali, deve essere disinvolto e avere notevole facilità di comunicazione, un temperamento allegro e solare, dinamismo, capacità di resistenza alle tensioni e alla fatica, capacità organizzative. Pazienza, apertura mentale e autocontrollo sono doti altrettanto importanti, così come è fondamentale la grande disponibilità a spostarsi e a stare lontano da casa per lunghi periodi.

Le abilità principali richieste  sono:

  • Doti comunicative
  • Capacità relazionali
  • Competenze specifiche su attività sportive/teatrali/musicali
  • Ottima forma fisica
  • Dinamismo e proattività
  • Entusiasmo e capacità di coinvolgimento
 

La motivazione alla base della scelta di lavorare  è molto spesso la possibilità di unire il lavoro con il divertimento e i viaggi. È vero che deve organizzare il divertimento per gli ospiti (e quindi non è in vacanza), ma si diverte con loro, passa il tempo in spiaggia con loro, gioca con loro. Inoltre è un lavoro che offre l’opportunità di viaggiare, potenzialmente in ogni angolo del mondo: in luoghi  all’estero, in località esotiche, al mare o in montagna. L’ambiente di lavoro è giovane e dinamico, e gli annunci si rivolgono anche a chi è alla prima esperienza.

Tutte queste caratteristiche rendono il lavoro  bello ed entusiasmante, e particolarmente adatto ai giovani che vogliono investire il tempo delle vacanze guadagnando e divertendosi con tanti altri ragazzi in un contesto internazionale. È l’anima della struttura , inguaribile chiacchierone e discreto confidente, il suo compito è quello di interagire con adulti e bambini, ragazzi e ragazze, adattando la conversazione all’interlocutore e suscitando interesse con i giusti argomenti. Come un camaleonte, saprà essere un fratello maggiore per gli adolescenti, un figlioccio per le famiglie, un nipote per gli anziani e un simpatico compagno di viaggio per le giovani coppie. La sua arma migliore? Il sorriso! La sua giornata trascorrerà parlando e scherzando con gli ospiti, con il giusto equilibrio tra la parola e l’ascolto, la giovialità e la compostezza. Carisma, cordialità e cortesia comporranno il suo bagaglio personale; empatia, eloquenza ed un pizzico di diplomazia ne definiranno invece quello professionale. Non dispone di rilevanti doti artistiche, il suo palcoscenico è la spiaggia. Sfoggerà il suo talento comunicativo durante il giorno, per conquistare la platea durante gli spettacoli in teatro. Per lavorare con noi è richiesta la partecipazione alla  formazione di tre giorni che si svolge all’interno di una struttura alberghiera italiana, durante la quale la risorsa verrà catapultata nel mondo del lavoro, attraverso lezioni teoriche e pratiche per l’apprendimento delle nozioni di base. È solo con l’esperienza sul campo però, che si acquisisce la vera essenza di quello che consideriamo il lavoro più bello del mondo.  Per intraprendere questa carriera è richiesta un’età minima di diciotto anni. Investendo in maniera seria e professionale nel proprio futuro, nel giro di pochi anni è possibile cambiare di ruolo ed aspirare a diventare addirittura un Capo Equipe. Dimostrando passione ed entusiasmo per questo lavoro,  avrà l’opportunità di conoscere culture e Paesi sempre diversi.

 
P.IVA 08409170720, P.IVA 08 106 580 726 ANIMATORI DALLA NASCITA
Invece il ruolo dell’organizzatore di eventi sportivi
Per organizzatore vero e proprio si intende colui che deve progettare e gestire un evento sportivo attraverso moderne tecniche di management. Deve avere padronanza di strumenti e metodologie per una efficace programmazione, organizzazione e promozione sia sotto l’aspetto commerciale che comunicativo di un evento.
Il contratto di sponsorship
La responsabilità della società sportiva
Il vincolo sportivo
Le leve del marketing mix
Ideazione e pianificazione dell’evento
Fasi, obiettivi e strumenti del project management
La valutazione dell’evento ex ante/ex post
Gestione del budget dell’evento
Report finale e valutazione del roi
Promozione degli eventi attraverso le piattaforme social
La comunicazione dell’evento
Realizzazione di una campagna pubblicitaria on-line attraverso l’attuazione di politiche di marketing mirata ad incrementare la brand reputation e il fatturato
Analisi di eventi di successo nel marketing sportivo
Logistica, approvvigionamenti ed attrezzature
Gestione delle risorse umane
Ricerca dello sponsor
Pubblicità nel mondo sportivo
Il progetto, dopo essere stato illustrato all’Assessore allo Sport ricevendo parere positivo, potrà essere attuato con la collaborazione del
Settore Servizi Sportivi, che provvederà ad avviare l’iter amministrativo
necessario secondo il tipo di manifestazione/evento proposto.
Spesso si organizzerà un incontro nel quale saranno analizzate da subito tutte le problematiche e le necessità da preventivare per risolvere
velocemente i primi adempimenti amministrativi.
Si verificherà da subito la disponibilità del sito dove s’intende organizzare la manifestazione (piazza o via nel caso di manifestazione in spazi
pubblici all’aperto o impianto sportivo).
Una volta accertata la disponibilità, potranno essere presentate
dall’Organizzatore tutte le domande necessarie:
– richiesta di patrocinio
– domanda di occupazione temporanea di suolo pubblico (nel caso di
spazi pubblici all’aperto) o di utilizzo dell’impianto sportivo
– segnalazione di inizio attività con carattere educativo e senza scopo
di lucro (da consegnare al Comune di Padova Settore Sicurezza Salute e Prevenzione) e, se necessario, la pratica per l’agibilità (art.80
TULPS) e il pubblico spettacolo (art. 68 TULPS)
– dichiarazione/autocertificazione della presenza di un adeguato servizio di pronto soccorso e della copertura assicurativa.
secondo il tipo di manifestazione/evento preventivata/o, anche le
eventuali:
– domanda di contributo
– domanda di fornitura e utilizzo materiali
– segnalazione di attività rumorosa temporanea
– SCIA per la somministrazione di alimenti e bevande e/o vendita di
prodotti
– richiesta di autorizzazione al transito dei mezzi
– autorizzazione di transito sulle sommità arginali
– SIAE
– dichiarazione d’esposizione pubblicitaria temporanea
– ecc.
Verifica disponibilità sito
(Settore Servizi Sportivi
Settore Gabinetto del Sindaco
e altri Settori Comunali)
1. DOMANDA IMPIANTO al
Settore Servizi Sportivi;
2. PATROCINIO (da consegnare
al Settore Servizi Sportivi);
3. Segnalazione INIZIO
ATTIVITÀ da consegnare al
Settore Sicurezza, Salute e
Prevenzione prima dell’inizio
manifestazione.
1. OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO
o richiesta utilizzo sala pubblica o
altri spazi da presentare al Settore
Servizi Sportivi e/o altri Settori
Comunali coinvolti;
2. PATROCINIO (da consegnare al
Settore Servizi Sportivi);
3. Segnalazione INIZIO ATTIVITÀ
(da presentare al Settore Sicurezza,
Salute e Prevenzione prima
DOMANDA DI CONTRIBUTO
DICHIARAZIONE PER ATTIVITÀ RUMOROSE – SIAE – TRANSITO MEZZI
PUBBLICITÀ TEMPORANEA – STRISCIONI STRADALI
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE/VENDITA
SERVIZIO PRONTO SOCCORSO – COPERTURA ASSICURATIVA
RICHIESTA ATTREZZATURE MATERIALI ECC.
MANIFESTAZIONE O EVENTO
IN SPAZI PUBBLICI (non in impianti sportivi)
Il Settore Servizi Sportivi, Ufficio Manifestazioni sportive, verificherà la
disponibilità dello spazio richiesto (piazza, via, area pubblica, sala comunale ecc…) e farà inserire l’iniziativa nel calendario ufficiale dell’Amministrazione Comunale.
Provvederà successivamente a trasmettere la necessaria richiesta di
parere ai Settori Comunali coinvolti e, appena ricevuta la risposta positiva, trasmetterà la richiesta alla Giunta Comunale per l’approvazione
definitiva e l’indicazione delle modalità di realizzazione.
Visto l’alto numero di richieste relative a questo sito, merita soffermarsi in particolare alle indicazioni rilasciate dal Settore Opere Infrastrutturali, Manutenzioni e Arredo Urbano-Servizio Giardini Storici e
Arredo Urbano competente al rilascio di parere per l’utilizzo dell’area
del Prato della Valle.
Le prescrizioni che le Società/Associazioni/Federazioni dovranno attenersi sono le seguenti:
yi tappeti erbosi non vengano coperti, con materiali che impediscano
il passaggio dell’acqua e della luce e che, comunque, possano provocare il deperimento degli stessi;
ysi fa divieto di:
– piantare picchetti o qualunque mezzo di fissaggio al suolo o aereo per eventuali strutture di vendita, in qualsiasi punto dell’area
dell’Isola Memmia (prato erboso, alberi, cordonate, caditoie, vialetti lastricati, viali in stabilizzato, manufatti storici in elevazione,
statue, lampioni, panche in pietra, cestini per rifiuti, paracarri,
fontane, ecc…). È consentito l’uso di zavorre posate al suolo a
condizione che siano di tipologia decorosa e in linea con il contesto storico che accoglie la manifestazione;
– utilizzare qualsiasi oggetto presente in Prato della Valle (panche
in pietra, statue, manufatti in elevazione, lampioni, cestini, alberi,
fontane, paracarri) come appoggio o base per oggetti pubblicitari,
espositori o altro legato all’attività di vendita/mescita dei singoli;
– accedere all’Isola Memmia, per il trasporto dei materiali necessari all’ allestimento, attraverso i ponti, con automezzi di qualsiasi genere; i materiali dovranno essere trasportati a mano;
– installare qualsiasi struttura fissa o mobile, anche a gazebo, banchi di vendita, sedute e qualsiasi altro manufatto sul prato erboso,
sulle cordonate in pietra e sulla linea delle caditoie laterali. La collocazione dovrà avvenire unicamente sull’area a viale con finitura in
stabilizzato e strettamente all’interno dell’area concessa. Le sedute in pietra presenti all’interno dell’Isola Memmia dovranno essere
mantenute comunque accessibili ed utilizzabili dal pubblico;
– accendere fuochi liberi;
– è vietato qualsiasi allacciamento elettrico alla rete esistente, alla
rete di illuminazione pubblica e alla rete di distribuzione dell’acqua
(comprese le fontane interne ed esterne). Ogni necessità di approvvigionamento elettrico o idrico dovrà essere preventivamente richiesta
e gestita autonomamente o in maniera coordinata tra il Settore gestore della manifestazione e i gestori dei singoli sottoservizi.
yvengano rispettati da parte dei concessionario i divieti contenuti
nell’ordinanza dirigenziale n. 10/2008 del 25.09.2008 (“Interventi a
tutela del complesso monumentale dell’Isola Memmia”), sarà cura
dell’organizzazione, con proprio personale, sorvegliare che tale ordinanza venga rispettata dai partecipanti all’iniziativa;
-il concessionario si attenga alle eventuali ulteriori prescrizioni fornite dalla Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del
Veneto Orientale;
-il concessionario provveda direttamente a munirsi di tutte le autorizzazioni e/o concessioni necessarie all’installazione delle strutture e allo svolgimento delle attività, compresi gli allacciamenti
delle utenze;
-il concessionario provveda inoltre per tutta la durata della manifestazione a mantenere pulita l’area occupata;
-si provveda ad un adeguato servizio con proprio personale per prevenire l’ingresso di veicoli nella zona inibita alla circolazione;
-ogni responsabilità per l’installazione e la sicurezza delle strutture, la conservazione delle superfici, degli arredi e delle piantagioni
durante il periodo di occupazione delle aree rimanga a carico dei richiedenti, che dovranno riconsegnare le stesse in perfette condizioni
e debitamente pulite al termine della concessione;
Dovrà essere corrisposto dall’organizzatore della manifestazione:
il versamento di un deposito cauzionale il cui importo dovrà essere
concordato con questo Servizio, deposito cauzionale che sarà svincolato una volta accertato il perfetto ripristino dell’area occupata.
DETTAGLIO della MODULISTICA/DOCUMENTAZIONE da presentare
PATROCINIO
Il patrocinio rappresenta una forma simbolica di adesione e una manifestazione di apprezzamento del Comune alle iniziative ritenute meritevoli.
Per ottenere il patrocinio, l’iniziativa deve essere rilevante per la città
e non avere scopo di lucro; inoltre deve essere conforme alle finalità
espresse dallo Statuto Comunale (art. 3).
Può essere richiesto da Associazioni, o da altri soggetti che abbiano
sede nel Comune o che comunque svolgano l’iniziativa patrocinata nel
territorio comunale.
Una volta ottenuto, il patrocinio deve essere menzionato in tutte le forme di pubblicità dell’iniziativa (es. comunicati, manifesti, opuscoli, pubblicazioni) che devono riportare l’immagine dello stemma del Comune
Con l’ottenimento del patrocinio l’Organizzatore gode inoltre di alcune agevolazioni, tra cui la riduzione della metà dei costi relativi all’imposta pubblicitaria relativa all’iniziativa e del canone di occupazione suolo pubblico.
La domanda va presentata mediante il modulo che è reperibile e scaricabile nel Sito del Comune
Quest’ultimo dovrà essere compilato in ogni sua parte e consegnato
direttamente al Settore Servizi Sportivi, sottoscritto dal presidente/legale rappresentante. Deve contenere i dati completi dell’Associazione e una
descrizione dettagliata dell’iniziativa che ne illustri i contenuti e le finalità.
Come ulteriore forma di promozione, la manifestazione sarà inserita
nella comunicazione tramite “Infosport”, inviata con news-letter ad un
cospicuo indirizzario di utenti pubblici e privati (circa 12.000 indirizzi),
tra cui le Federazioni/Società/Associazioni sportive cittadine.
Per realizzare una manifestazione spesso si prevede di utilizzare Piazze o strade cittadine (Prato della Valle, le Piazze, ecc.).
La richiesta deve essere presentata dal Presidente o legale rappresentante dell’Associazione/Società/Ente che organizza, compilata in ogni
sua parte e consegnata direttamente al Settore Servizi Sportivi, applicando una marca da bollo
La segnalazione di “inizio attività con carattere educativo e senza scopo
di lucro”, obbligatoria per legge, deve essere presentata dagli organizzatori dell’iniziativa al Comune  – Settore Sicurezza Salute
e Prevenzione, compilata in ogni sua parte e consegnata, almeno 10
giorni prima dell’inizio della manifestazione; una copia, con il timbro
di consegna, dovrà essere inviata all’Ufficio Manifestazioni Sportivi del
Settore Servizi Sportivi.
Se la manifestazione prevede la presenza di pubblico in un’area delimitata con strutture (es. transenne), o l’utilizzo di tribune o sedie, o in
locale chiuso non già in possesso agibilità ai sensi art. 80 Tulps, dovrà
essere richiesta, sempre al Settore Sicurezza Salute e Prevenzione l’agibilità ai sensi dell’art. 80 del Tulps.
Nel caso si richieda la licenza di agibilità e/o autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione temporanea sportiva o di pubblico spettacolo ai sensi degli artt. 80 e/o 68 del T.U.L.P.S. la domanda deve essere
presentata in marca da bollo
Per le attività in locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento (teatri,
cinema, sale convegno, discoteche, circhi, luoghi di spettacolo all’aperto, stadi. palazzetti etc.) o all’aperto (vie, piazze, parchi, etc.) è necessario richiedere, al Settore Sicurezza Salute e Prevenzione del Comune
, almeno 30 giorni prima, il rilascio di uno o entrambi dei
seguenti titoli autorizzativi:
• LICENZA DI AGIBILITÀ (Art. 80 T.U.L.P.S.)
• LICENZA DI ESERCIZIO PUBBLICO SPETTACOLO (Art. 68 T.U.L.P.S.)
La licenza di agibilità ex art. 80 del T.U.L.P.S. certifica, a seguito di una
serie di verifiche, l’idoneità dei luoghi/locali in relazione alle specifiche attività di pubblico spettacolo ed intrattenimento che vi si dovranno
svolgere.
La licenza di cui all’art. 68 del T.U.L.P.S. (licenza di esercizio di pubblico
spettacolo) è una vera e propria licenza riferita alla specifica manifestazione che si intende realizzare.
Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono
entro le ore 24 del giorno di inizio, la licenza è sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.) di cui all’articolo 19 della
legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, presentata allo
sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo entro 10 giorni
prima dell’evento.
Secondo il nuovo testo la licenza prevista dall’art. 68 del T.U.L.P.S. (licenza di pubblico spettacolo) viene dunque sostituita dalla SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), esente dall’imposta di bollo, in
presenza delle seguenti condizioni:
• non sia previsto il rilascio dell’agibilità per locali di pubblico spettacolo (art. 80 del TULPS) in quanto l’evento è svolto in area all’aperto,
non delimitata, senza strutture per lo stazionamento del pubblico, o
sia già presente una agibilità fissa,
• l’evento abbia la durata di un solo giorno e termini entro le ore 24.00
del giorno di inizio,
• la capienza massima sia di 200 persone.
In tutte le altre situazioni rimane l’obbligo della licenza. Si sottolinea che le modifiche introdotte dalla L. 7 ottobre 2013, n.
112, NON riguardano l’art. 80 del T.U.L.P.S. (“L’autorità di pubblica
sicurezza non può concedere la licenza per l’apertura di un teatro o
di un luogo di pubblico spettacolo, prima di aver fatto verificare da
una commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell’edificio e
l’esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente in
caso di incendio”). Quindi anche nei casi in cui al posto del rilascio
della licenza di pubblico spettacolo (art. 68 del T.U.L.P.S.) è possibile
l’utilizzo della S.C.I.A. è comunque indispensabile che il luogo dove lo
spettacolo o il trattenimento viene organizzato sia stato sottoposto alla
verifica di sicurezza prevista da detta norma, da espletarsi da parte
della competente Commissione di Vigilenza ai sensi degli artt. 141 e
seguenti del “Regolamento di esecuzione del Tulps” (R.D. 6 maggio
1940, n. 635).
Nel caso in cui si intenda richiedere l’agibilità per un locale, la richiesta
deve essere presentata dal soggetto che esercita l’attività, sia esso proprietario, affittuario o gestore del locale. In caso di società, associazione o ente, la richiesta può essere presentata dal legale rappresentante
o a suo nome da persona da lui delegata. Nel caso in cui l’attività di
pubblico spettacolo o trattenimento o l’attività sportiva rivesta carattere imprenditoriale, ossia abbia scopo di lucro, l’interessato, oltre alla
licenza di agibilità (art. 80 del T.U.L.P.S.), ha l’obbligo di richiedere anche la licenza di esercizio di pubblico spettacolo (art. 68 del T.U.L.P.S.).
Modulistica
I moduli per la richiesta di agibilità/pubblico spettacolo cambiano a seconda del tipo di attività (all’aperto o al chiuso, temporanea o continuativa).
In via generale, l’attivazione di sorgenti sonore, nell’ambito di una manifestazione, è consentita nell’orario dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 24:00 e il suono non deve superare sulla facciata
degli edifici circostanti e a seconda della zona interessata, un range
compreso tra i 65 dB(A) e il 75dB(A).
Inoltre:
a) dovranno essere adottate tutte le misure atte a minimizzare il disturbo al vicinato;
b) gli impianti di amplificazione acustica dovranno essere posizionati
nel punto più lontano possibile dalle abitazioni e da altri recettori
esposti ed orientati in modo tale che l’onda acustica non incida in
modo diretto, o tramite riflessioni, verso gli stessi;
c) dopo le ore 22.00 si dovranno ridurre i livelli delle basse frequenze;
d) dovranno essere evitati tutti i rumori non indispensabili allo svolgimento della manifestazione.
Per le manifestazioni che rispettano i limiti, gli orari e le condizioni
precedentemente citate va presentata:
– la segnalazione di attività rumorosa temporanea al Comune  Settore Ambiente, dieci giorni prima dell’inizio della manifestazione (vedere riferimenti sottostanti)
Copia della domanda, con il timbro di presentazione, dovrà essere inviata anche al Settore Servizi Sportivi.
Prevedendo di non poter rispettare le condizioni citate bisognerà richiedere, un’autorizzazione in deroga, tassativamente almeno trenta giorni
prima dell’inizio della manifestazione, in marca da bollo
Gli organizzatori possono avere l’obbligo, secondo le regole stabilite dalla propria specifica normativa sportiva, di predisporre un adeguato servizio di soccorso medico durante lo svolgimento della manifestazione.
Possono essere contattati eventualmente la Croce Verde  o la Croce Rossa
,
e/o altre organizzazioni di assistenza sanitaria, un medico di fiducia, o
qualunque altro soggetto abilitato. Naturalmente questi servizi usualmente sono a pagamento. Copia del contratto o del nominativo del
medico dovrà essere inviato, per conoscenza, all’Ufficio Manifestazioni
Sportive del Settore Servizi Sportivi.
COPERTURA ASSICURATIVA
Gli organizzatori hanno l’obbligo di preventivare un’adeguata copertura
assicurativa per responsabilità civile in favore degli atleti partecipanti e
di terzi eventualmente danneggiati, stipulando idoneo contratto di assicurazione.
Copia della polizza dovrà essere depositata all’Ufficio Manifestazioni
Sportive del Settore Servizi Sportivi. Questo adempimento è considerato vincolante per il rilascio della concessione.
Un contributo per l’organizzazione di manifestazioni/eventi sportivi può
essere richiesto da Enti, Associazioni, comitati, soggetti privati che abbiano sede nel Comune  o che svolgono iniziative nel territorio comunale.
L’attività per la quale si richiede il contributo deve essere rivolta alla
città e a suoi abitanti, o deve essere di promozione all’immagine della
città e dei cittadini padovani verso l’esterno.
Il contributo può essere concesso in una delle seguenti forme:
• denaro
• fornitura di prestazioni e/o servizi
• concessione, come contributo in servizi, di sedi, strutture, luoghi,
spazi anche pubblicitari, strumenti ed attrezzature comunali.
L’iscrizione al registro comunale delle associazioni è titolo preferenziale per l’erogazione di sostegni economici da parte del Comune.
La domanda di contributo economico, per essere ammissibile, deve
essere presentata prima dell’inizio della manifestazione, compilata in
ogni sua parte e consegnata direttamente, all’Ufficio Manifestazioni
Sportive del Settore Servizi Sportivi, applicando una marca da bollo
L’eventuale esenzione, deve essere dichiarata dal richiedente
Si specifica che l’ammontare del contributo non potrà superare l’80%
della spesa e, comunque, del disavanzo tra entrate e uscite.
Al termine della manifestazione bisognerà rendicontare tutte le spese
sostenute.
È prevista la decadenza dal contributo quando non sia stata realizzata
l’iniziativa entro 12 mesi dalla concessione, oppure non sia stato presentato entro 12 mesi dall’iniziativa, il rendiconto e la relazione.
Altro caso di decadenza dal contributo è la modifica del programma o
del progetto o del preventivo dell’iniziativa senza avere ottenuto prima
l’autorizzazione dell’Amministrazione.
Gli organizzatori, in caso di necessità, possono richiedere all’Ufficio
Manifestazioni Sportive del Settore Servizi Sportivi, l’utilizzo e la fornitura di attrezzature o materiali di proprietà comunale.
È possibile che il materiale debba essere chiesto dal Settore Servizi Sportivi ad altri Settori Comunali (Settore Gabinetto del Sindaco, Provveditorato, Verde); in questi casi sarà necessario seguire le loro prassi.
Definito il materiale disponibile, l’ufficio Manifestazioni darà comunicazione all’Organizzatore in tempo utile del costo per il noleggio, come stabilito
dall’Amministrazione Comunale con Delibere nr.237 del 2012 e nr.780 del
2014, che dovrà essere pagato prima del ritiro del materiale stesso.
Le eventuali esenzioni dal pagamento potranno essere decise dalla
Giunta Comunale o dall’Assessore competente e figureranno come
“contributo” alla realizzazione dell’evento.
Nel caso la manifestazione preveda il passaggio sulle sommità arginali
(lungargini del territorio comunale), gli organizzatori dovranno presentare la richiesta di autorizzazione/concessione all’Unità di Progetto Genio
Civile, versando contestualmente un contributo fisso per
spese istruttorie e allegando una relazione della manifestazione. Nel
caso la manifestazione preveda invece il passaggio sulle acque interne,
l’organizzatore dovrà presentare la domanda, scaricabile nel sito, di autorizzazione/concessione allegando una marca da bollo
Gli organizzatori nel caso prevedano che durante la manifestazione/
evento vi sia l’utilizzo di musica, anche di sottofondo, dovranno presentare apposita richiesta alla S.I.A.E. e versare i diritti d’autore previsti.
Copia del contratto sottoscritto con la S.I.A.E., dovrà essere consegnato all’Ufficio Manifestazioni Sportive del Settore Servizi Sportivi prima
della manifestazione.
Per accedere temporaneamente con dei veicoli nella zona a traffico
limitato, nella zona ZTL del centro storico o all’interno del Prato , dovrà essere chiesto un contrassegno temporaneo che consentirà il transito e la sosta secondo le prescrizioni di volta in volta riportate
sul contrassegno stesso.
Il permesso dovrà essere esposto in modo visibile sul cruscotto del
mezzo autorizzato.
Nel caso si verifichino delle variazioni di orario, cambio/integrazione
targa o aggiunta di altri mezzi non inclusi nel permesso rilasciato, sarà
necessario comunicarlo almeno 48 ore prima dalla manifestazione,
per le opportune modifiche.
I varchi del centro storico in cui vige la ZTL Zona Traffico Limitato sono
sette e sono in funzione con orari diversi.
Nel caso gli organizzatori prevedano l’esposizione di pubblicità temporanea nel sito della manifestazione, dovrà essere inoltrata all’Ufficio
Manifestazioni Sportive del Settore Servizi Sportivi specifica domanda.
Per pubblicità s’intende qualunque struttura (es. striscioni, manifesti,
gonfiabili pubblicitari, gazebo pubblicitari ecc.) che sia esposta e visibile al pubblico che contenga indicazioni relative ad una ditta o a un
prodotto.
La domanda dovrà indicare le dimensioni (base per altezza) della pubblicità, il quantitativo esposto e la dicitura.
Gli organizzatori, nel caso ritenessero opportuno promozionare la manifestazione attraverso l’installazione di striscioni stradali bifacciali lungo le vie cittadine (mt.7-8 x 1-1,5 mt.), dovranno chiedere il permesso
al Comune  – Settore Tributi – Ufficio Autorizzazioni  elencando i siti richiesti.
Previa verifica delle vie disponibili si otterrà il nullaosta; l’esposizione è
a titolo oneroso e sono a carico del richiedente le spese per l’installazione; solo in caso di striscioni stradali “Istituzionali” il Settore Servizi
Sportivi prenderà contatti direttamente con il Settore Tributi per definire le disponibilità.
Nel caso gli organizzatori prevedano nell’ambito della manifestazione/
evento anche la somministrazione di alimenti e bevande o la vendita
di prodotti alimentari o non alimentari, dovranno presentare apposita
SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività per attività temporanea)
al Settore Commercio.
Non sono richiesti requisiti professionali.
Nella SCIA il soggetto organizzatore deve dichiarare di aver ottemperato alla normativa in materia di impatto acustico e sicurezza. Alla SCIA
va allegato l’elenco dei soggetti che l’organizzatore autorizza alla somministrazione e/o alla vendita durante la manifestazione.
Oltre alla pratica amministrativa, in caso di somministrazione di alimenti e bevande e/o di vendita di prodotti alimentari è necessaria l’apposita SCIA sanitaria, da presentare agli uffici dell’Ulss 16.
Attenzione: per le cosiddette “bancarelle”, gestite da gruppi o associazioni, non è necessaria l’autorizzazione alla vendita se si tratta di
raccolta fondi a fronte di un’offerta libera sulla merce; non possono,
quindi, essere indicati i prezzi.
Spesso gli organizzatori ritengono opportuno promuovere la manifestazione sportiva tramite la stampa di volantini, locandine, manifesti o
depliant; in tal caso dovranno concordare con il Settore Servizi Sportivi
il testo del messaggio e il posizionamento del logo del Comune, soprattutto nel caso di manifestazioni patrocinate od organizzate in collaborazione.
Sul materiale esposto deve essere apposto il timbro di A.P.S. Servizio
Comunale Pubbliche Affissioni e corrisposti i diritti di affissione.
Nel caso di affissione di manifesti, di norma viene concesso un quantitativo massimo di nr. 200 pezzi.
Nel caso gli organizzatori abbiano ottenuto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, beneficeranno di una riduzione del 50% sull’importo da corrispondere.
Possono usufruire della gratuità solamente i manifesti “istituzionali”
dove possono comparire solamente i loghi degli Enti territoriali: Stato,
Regione, Provincia, Comune.
Qualora la manifestazione
sia organizzata in un impianto sportivo, si dovrà per tempo verificarne la disponibilità
con il Settore Servizi sportivi
se l’impianto è in gestione diretta, con il gestore se l’impianto è in gestione indiretta
o convenzionata.
L’elenco degli impianti è consultabile presso il Sito del
Comune
Nel caso la manifestazione sia programmata in un impianto gestito direttamente dal Comune, la domanda deve essere presentata almeno
trenta giorni prima della data della manifestazione/evento, in marca da
bollo
Nel caso la richiesta sia relativa ad un impianto sportivo in gestione,
il Settore Servizi Sportivi fornirà le indicazioni sul gestore e, se del
caso, agevolerà il contatto.
Con il gestore dell’impianto, gli organizzatori concorderanno e definiranno, a seconda della tipologia della manifestazione/evento, le spese,
relative all’utilizzo e agli eventuali servizi.
L’eventuale gratuità dell’impianto sportivo (sia in gestione diretta che
non) è stabilità dalla Amministrazione e viene considerata ”contributo”
alla manifestazione.
Anche per le manifestazioni organizzate negli impianti sportivi devono
essere con diligenza curate le varie pratiche, analogamente a quelle
per le manifestazioni in luoghi pubblici e che sono già state illustrate
nel dettaglio:
– PATROCINIO
– SEGNALAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ CON CARATTERE EDUCATIVO
E SENZA SCOPO DI LUCRO (ai sensi dell’art.123 del R.D. 6 maggio
1940 nr.635)
– Dichiarazione della presenza di un adeguato SERVIZIO DI SOCCORSO
– COPERTURA ASSICURATIVA
– Richiesta di MATERIALI e ATTREZZATURE
– Domanda di CONTRIBUTO
– SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE /VENDITA DI
PRODOTTI ALIMENTARI E NON
– S.I.A.E. (Società Italiana degli Autori ed Editori)
– Dichiarazione di esposizione temporanea di PUBBLICITARIA
La nostra azienda  da tempo ha messo al centro delle proprie attività il tema della salvaguardia
dell’Ambiente e della Sostenibilità, perché siamo consapevoli dell’importanza dell’ambiente
che ci circonda e della grande responsabilità che abbiamo nei confronti dell’intero pianeta e
delle generazioni future. Purtroppo solo attraverso una diversa politica ambientale, attenta
alle risorse, ai consumi, alla produzione e smaltimento dei rifiuti, al risparmio energetico e
l’uso di energie da fonti rinnovabili, possiamo invertire il progressivo degrado e impoverimento
ambientale del nostro Pianeta, un mutamento che sta cambiando inesorabilmente il fragile
equilibrio del nostro ecosistema. Invertire questo declino è possibile attraverso scelte
importanti dei nostri governi e con azioni concrete che coinvolgono tutti noi.
Il mondo sportivo non è un mondo a parte, escluso da questi problemi. Siamo consapevoli
che anche il nostro “fare” e “promuovere” sport provoca un impatto ambientale che dobbiamo
ridurre significativamente, raccogliendo quello che da tempo anche la Comunità Europea
sostiene.
Le attività, gli impianti e le manifestazioni sportive hanno un impatto significativo sull’ambiente.”
“E’ importante promuovere una gestione ecologicamente razionale, che risulti adeguata fra l’altro a
gestire gli appalti verdi,le emissioni di gas a effetto serra, l’efficienza energetica , l’eliminazione dei rifiuti e
il trattamento delle acque e dei suoli.”
“Le organizzazioni sportive e gli iniziatori di eventi sportivi in Europa dovrebbero adottare obiettivi
ambientali atti a rendere ecologicamente sostenibili le rispettive attività. Migliorando la propria credibilità
sui problemi ambientali, le organizzazioni responsabili possono aspettarsi vantaggi specifici quando si
candidano ad ospitare eventi sportivi, e vantaggi economici collegati ad un uso più razionale delle risorse
naturali.”
Questo significa che anche l’organizzazione sportiva deve cambiare: non a caso  abbiamo
realizzato in questi anni manifestazioni sempre più attente all’ambiente, Abbiamo implementato a livello
regionale e nazionale momenti di formazione ed informazione per i nostri Dirigenti e per le nostre Società
Sportive, per accrescere una cultura attenta ai problemi dell’ambiente e sviluppare buone pratiche sulla
sostenibilità. Con questi obbiettivi nasce questa iniziativa promossa dalla Regione.
Si tratta di un progetto che vuole far emergere attività, manifestazioni, feste, iniziative attente
all’ambiente e alla sostenibilità realizzate dalle nostre società sportive. Inoltre vogliamo fornire una serie
di aiuti e suggerimenti per realizzare manifestazioni e attività sostenibili in un percorso di guida e di
formazione che dia a tutti la possibilità di conoscere, crescere e formarsi anche su questi temi. Un
esperimento, un progetto che ci piacerebbe allargare in futuro.
Gli organizzatori sono tenuti a verificare che tutte le scelte adattate si concretizzino
coerentemente alle aspettative, essendo pronti ad intervenire qualora fossero necessari
interventi correttivi. In particolare dovrà essere tenuto monitorato l’efficacia del sistema della
raccolta differenziata dei rifiuti in quanto questo è un aspetto ambientale il cui eventuale
insuccesso è facilmente percepibile da stakeholder e partecipanti all’evento e può
determinare una valutazione pesantemente negativa.
A partire dalle prime settimane del 2020, l’Italia, e più o meno contemporaneamente anche tutti gli altri stati
europei, è stata colpita da una grave pandemia derivante da infezione da virus SARS-CoV-2 (d’ora in avanti CoVid19) con ripercussioni estremamente gravi sullo stato di salute dell’intero paese, costringendo il Governo e
le Regioni a mettere in atto misure straordinarie tese a fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Tali misure hanno imposto da un lato importanti limitazioni alla sfera delle attività individuali e lavorative,
mentre dall’altro hanno introdotto nuove e stringenti misure igieniche personali e di prevenzione.
Per la sua intrinseca natura sociale e collettiva, il settore dell’entertainment, e in particolare quello dedicato
agli eventi dal vivo, è stato immediatamente oggetto di un completo blocco delle attività, che ha comportato
la cancellazione, o nel migliore dei casi il rinvio senza alcuna prevedibile destinazione temporale, della totalità degli eventi programmati a partire dal febbraio 2020, determinando ricadute senza precedenti su tutta la
sua filiera e su tutti i numerosi settori produttivi collegati.
Le misure organizzative e gestionali indicate in questa sede sono state elaborate da un comitato tecnico-scientifico che ha riunito esperti del settore, sia in campo privato che pubblico: produttori, esperti di sicurezza
sussidiaria, professionisti nella formulazione dei piani di gestione safety e security, delle pratiche di licensing
e di agibilità, nonché tecnici della prevenzione e della gestione delle emergenze, sia in ambito di sicurezza
che in quello clinico sanitario.
Il risultato è un lavoro condivisibile da tutti i punti di vista e omogeneamente applicabile sull’intero territorio
nazionale, specificamente pensato per la corretta identificazione dei profili di rischio sanitario connessi al
COVID19, in tutte le situazioni che abbiano come oggetto eventi e manifestazioni che prevedano il coinvolgimento del pubblico.
QUESTO DOCUMENTO È STATO SPECIFICAMENTE ELABORATO NEL CONTESTO DELL’EMERGENZA
SANITARIA IN ATTO ED ESPLICITA SOLUZIONI E PROCEDURE NON COMPATIBILI NE’ APPLICABILI IN
CASO DI ORDINARIA ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEGLI EVENTI.
IL TERMINE DELL’EMERGENZA PORRÀ INEQUIVOCABILMENTE TERMINE ALLA NECESSITÀ E ALLA
VALIDITÀ DI TUTTO QUANTO QUI CONTENUTO.
Lo scopo principale di questo documento è quello di fornire agli operatori del settore possibili soluzioni organizzative e
tecniche tese a limitare la possibilità di diffusione del contagio attraverso l’esplicitazione di indicazioni e procedure chiare, semplici ed efficacemente applicabili. In prima battuta esse sono rivolte a produttori, committenti, datori di lavoro,
direttori di produzione, direttori creativi, come a tutte le figure operative che interagiscono nelle attività di montaggio,
smontaggio e gestione dello spettacolo, sopra e fuori dal palcoscenico. Ciò non toglie che possano essere considerate
anche come validi parametri di confronto per tutti gli organi di valutazione preventiva e di verifica e controllo sul campo.
In questo senso, esse mantengono come riferimento le indicazioni emanate a livello nazionale e regionale, ponendosi in
continuità con i criteri e i protocolli rilasciati dalle autorità pubbliche quali INAIL e Istituto Superiore di Sanità.
Il DPCM dell’ 11 giugno 2020, stabilisce che dal 15 giugno 2020, sino a data da stabilirsi, è permesso svolgere spettacoli
aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto, purché gli stessi
siano svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati, a condizione che sia comunque sempre assicurato il rispetto della
distanza minima interpersonale di almeno un metro, sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente
conviventi. Il numero massimo ammesso è di 1000 spettatori all’aperto e 200 in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto dei protocolli o delle linee guida adottati dalle Regioni, o dalla Conferenza delle Regioni
e delle Province autonome, comunque nel rispetto dei principi e in coerenza con i criteri dettati dalla norma nazionale.
In relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, le Regioni e le Province autonome possono
stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché’ un diverso numero massimo di spettatori presenti agli eventi,
in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi in cui essi si svolgono. Questo, anche aumentando
quanto previsto dal DCPM, oppure prevedendo la possibilità di posti non seduti e differenti obblighi rispetto all’uso di
mascherine.
Risulta quindi fondamentale, prima di realizzare un evento, verificare la specifica normativa Regionale vigente nel luogo
ove lo stesso deve essere realizzato .
Dunque, i principali contesti normativi a cui sono rivolte le indicazioni integrative e le modalità applicative qui contenute, le
quali non hanno alcuna intenzione di rivoluzionare né stravolgere i consolidati meccanismi e le procedure alla base dell’ideazione, progettazione, realizzazione e gestione di eventi e spettacoli dal vivo, tantomeno minare o snaturare il prezioso
rapporto con il pubblico che vi partecipa.
Dunque, è doveroso anticipare che, se all’interno dei confini stabiliti in fase attuale dalle normative vigenti, peraltro assai
restrittive, certe misure possono essere introdotte e applicate piuttosto efficacemente senza troppo impattare sulle dinamiche e sulla qualità di fruizione dell’evento, lo stesso non si può sostenere per spettacoli di altre tipologie e dimensioni.
Il metodo volutamente flessibile e adattabile alla base di questo lavoro, lascia spazio a implementazioni e evoluzioni che risponderanno alle future direttive nazionali e internazionali allorché verranno emanate e divulgate.
Questo documento si divide in tre parti principali: una teorico-scientifica, dedicata alla classificazione e profilazione del rischio; le altre due pratico-organizzative, dedicate alle soluzioni tecniche e logistiche da attivare
“sul campo”.
Queste, si svolgono entro due ambiti principali, distinti tra loro solo per facilità di consultazione, ma in realtà
complementari e imprescindibili uno all’altro: il primo intende affrontare la situazione di un evento pubblico
(o con pubblico), analizzandone i vari aspetti che lo costituiscono, con particolare attenzione rivolta alle attività dei fruitori e alla gestione delle dinamiche a loro associate. Il secondo, invece, vuole concentrarsi sulle
attività dei lavoratori (Inclusi artisti e performer), per i quali deve sempre essere garantita la salute e la sicurezza, a partire dai momenti di ideazione e progettazione dell’evento, passando poi alle attività di allestimento e svolgimento dello spettacolo, fino a quelle di disallestimento, pulizia e riconsegna delle aree interessate.
Al fine di individuare appropriatamente la classe di rischio di un evento, è necessario definire l’approccio
scientifico più idoneo, descriverne la metodologia e le variabili prese in considerazione, così che le conclusioni ottenute possano essere opportunamente analizzate e condivise.
Analogamente a quanto fatto da INAIL nel recente “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle
misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione”, anche in questa sede si è ritenuto che il metodo a matrice possa essere considerato tra quelli più appropriati e
applicabili.
Attraverso l’applicazione del metodo a matrice si andranno perciò a definire differenti classi di rischio a seconda delle molteplici situazioni che possono caratterizzare un evento. Saranno poi individuati dei requisiti
organizzativi, tecnici o strutturali che, qualora attuati, interverranno sulla valorizzazione di taluni fattori, attenuandone o aumentandone il coefficiente di gravità.
Seguendo la linea dei due binari, andiamo ora individuare due differenti matrici, che combinate tra loro indicheranno il livello di rischio di ciascun evento evento preso in considerazione e di ogni fase lavorativa necessaria alla sua realizzazione. La prima matrice dovrà valutare il profilo di rischio per il pubblico, l’atra valuterà
il profilo di rischio dei lavoratori.
Tutte le valutazioni che seguono, prevedono che sia sempre mantenuta una distanza interpersonale di sicurezza, così come prevista dalle disposizioni delle autorità competenti.
Al momento della redazione del presente documento, tale distanza è stabilita in 1 mt., salvo le eccezioni previste dalle Disposizioni in vigore, riguardanti i nuclei famigliari e in coabitazione.
Per poter individuare compiutamente i dati della matrice e attribuire a essi idonei valori, è importante analizzare come in questo contesto le probabilità di rischio contagio da CoVid19 possa essere influenzato da alcuni
fattori, specificatamente definiti in relazione alla presenza del pubblico:
• Esposizione alle fonti di contagio: ovvero la possibilità di venire in contatto con soggetti contagio- si
o altre fonti di contagio;
• Prossimità interpersonale: ovvero la possibilità di venire in stretto contatto con altre persone;
• Affollamento: ovvero la possibilità di contatti estremamente ravvicinati tra i membri del pubblico.
Queste variabili devono essere opportunamente valorizzate anche in relazione alle caratteristiche del luogo
dove l’evento è realizzato. In particolare, così come già indicato dalla letteratura scientifica di riferimento,
anche il legislatore considera la probabilità di diffusione del contagio più alta per eventi che si svolgono al
chiuso rispetto a quelli che si svolgono all’aperto (DPCM 11 giugno 2020 e Linee Guida emanate dalla Conferenza tra le Regione e le Provincie autonome.)
Sulla base di tale postulato, prima dalla realizzazione di un evento, dovrà essere opportunamente valutato
il livello di rischio da contagio CoVid-19 e, di conseguenza, l’adeguatezza delle misure di contenimento da
contagio.
In tale ottica è importante che, a seconda della tipologia di evento e Regione ove lo stesso è organizzato, si
faccia specifico riferimento alle disposizioni regolamentari emesse dalla Regione competente, al fine di rendervi coerenti le misure di seguito indicate.
VALORIZZAZIONE DELLE VARIABILI
La matrice del pubblico può essere così valorizzata:
Esposizione – da valorizzare in base all’affluenza di pubblico
1 = probabilità bassa;
2 = probabilità medio-bassa;
3 = probabilità media;
4 = probabilità alta;
Prossimità del pubblico
1 = presenza pubblico che non condivide spazi comuni (ingressi separati, servizi igienici e collaterali,
box personali, ecc.);
2= presenza di pubblico che condivide limitatamente spazi comuni (servizi igienici, accesso ad altre
attività negli intervalli, ecc.)
3 = presenza di pubblico in spazi condivisi che consentono adeguato distanziamento;
4 = presenza di pubblico in spazi condivisi che non consentono adeguato distanziamento;
APPLICAZIONE DELLA VARIABILE AFFOLLAMENTO
Considerato che quanto sino a ora elaborato non tiene conto delle caratteristiche delle strutture deputate a
ospitare gli eventi, e nemmeno delle specificità riguardanti le immancabili attività collaterali, per elaborare
una valutazione del rischio ancora più aderente alle reali condizioni di esercizio, si è ritenuto di dover inserire
una ulteriore variabile, che chiamiamo di Affollamento.
La Variabile Affollamento viene definita secondo alcune caratteristiche relative al luogo di svolgimento
dell’evento e ad altre che riguardano le modalità logistiche riservate al pubblico.
Possono riassumersi come segue:
Tipologia dei Posti per Il Pubblico
• solo posti a sedere pre-assegnati
• solo posti a sedere non pre-assegnabili
• presenza di posti in piedi
Servizi Accessori per la Ricettività del Pubblico
• Biglietterie
• Punti Ristoro
• Punti Merchandising
• Punti o Aree di Promozione Commerciale (sponsor, distribuzione gadget, ecc.)
Eventuale Ricaduta sul Sistema del Trasporto Pubblico Locale
• Nessuna
• Media
• Rilevante
Le valutazioni che seguono sono riferite all’identificazione delle probabilità di contagio per le varie attività
lavorative e pongono quindi al centro dell’analisi i lavoratori, nell’accezione più ampia del termine.
Anche in questo ambito, viene utilizzato come punto di partenza il metodo di valutazione a matrice, confermandone le variabili già prefigurate e le loro attribuzioni.
Ne deriva quindi che, per quanto riguarda l’individuazione del profilo di rischio per le attività lavorative, le
matrici saranno così definite:
• Esposizione: la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative
• Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale per parte del tempo di lavoro o per la sua quasi totalità;
Di seguito si riporta un elenco delle principali attività/lavorazioni previste per la realizzazione di un evento.
Per ciascuna di esse si è provveduto, in tabella, a calcolare il profilo di rischio. Tale profilo non rileva eventuali misure di prevenzione o di contenimento del rischio da contagio.
1. Progettazione produzione evento
a) In fase di progettazione
b) In fase di esecuzione/gestione
2. Attività di movimentazione materiale
a) con mezzo meccanico
b) con movimentazione manuale
3. Attività di montaggio e smontaggio strutture
a) con mezzo meccanico
b) manualmente
4. Attività di montaggio e smontaggio audio e luci
5. Assistenza tecnica durante le fasi di spettacolo
a) Sul Palcoscenico
b) Nell’area destinata al pubblico (postazione mixer, torri di ritardo, ecc.)
6. Attività di controllo durante le fasi di ingresso e uscita del personale
7. Attività di controllo del pubblico
8. Artisti
a) Spettacolo con singolo artista
b) Spettacolo con gruppo musicale o simili
c) Coro
d) Corpo di ballo
9. Gestione WC per allestimento/disallestimento
10. Biglietterie e merchandising
Dopo aver definito la metodologia, i parametri e i valori per svolgere l’operazione di classificazione dei rischi,
si passa a vedere quali possono essere le misure da adottare per mitigare i coefficienti risultanti dai calcoli a
matrice.
IL LUOGO DELL’EVENTO
Abbiamo visto che il luogo dove si svolge l’evento, con le sue caratteristiche infrastrutturali, logistiche e commerciali, può avere un impatto decisamente importante sugli esiti della valutazione dei rischi.
Le medesime caratteristiche, sono anche quelle che probabilmente finiscono per intervenire in modo decisivo sulla scelta e l’applicazione di alcune misure di prevenzione e protezione rispetto ad altre, arrivando
eventualmente anche a condizionare la valutazione finale circa la fattibilità di un evento in una determinata
struttura o location.
Nella prima parte di questo documento, e come del resto sentiamo ogni giorno ripetere dagli organi di informazione e dalle comunicazioni ufficiali divulgate dalle autorità competenti, abbiamo visto come le variabili
più determinanti per la valutazione del rischio da contagio CoVid19 ruotino più o meno tutte intorno al concetto di distanza tra le persone.
In questa prospettiva, ma anche in funzione di una corretta attribuzione di generali o specifiche responsabilità, è necessario stabilire da quando, e da dove, il sistema integrato alla base della progettazione e organizzazione di un evento debba prevedere le misure dedicate al rispetto della distanza tra le persone.
Può essere utile allo scopo, riprendere una suddivisione in aree, incluse le relative definizioni, sviluppata da
Assomusica in un recente documento dedicato alla gestione di safety e security negli eventi all’aperto ,
che riporta quanto segue:
Area Esterna: area pubblica immediatamente circostante l’area della manifestazione.
Area della Manifestazione: area pubblica o aperta al pubblico che immette nell’area dell’evento, delimitata
o presidiata lungo le vie di accesso; all’interno dell’area della manifestazione è consentito l’accesso esclusivamente agli aventi diritto. All’interno dell’area della manifestazione possono essere presenti: biglietterie,
servizi per il pubblico, spazi per il soccorso. La realizzazione e la gestione dell’area della manifestazione sono
attuate in base agli accordi fra Ente locale e organizzatore.
Area dell’Evento: area che può essere delimitata da recinzione sia mobile che fissa, nella quale si svolge la
pubblica manifestazione/manifestazione di pubblico spettacolo, che comprende la zona della rappresentazione e la zona del pubblico.
Zona del Pubblico: spazio destinato al pubblico che può essere suddiviso in settori, comprensivo dei servizi
di supporto. Tale zona può comprendere anche palcoscenici secondari e aree tecniche a supporto della rappresentazione (mixer, torri faro, torri audio/video, ecc.).
Zona della Rappresentazione: spazio destinato alla esibizione che comprende il palcoscenico, le attrezzature
e gli allestimenti necessari ed i servizi di supporto.
Se nella circostanza di un grande evento all’aperto questa divisione in aree può aiutare in modo significativo
all’individuazione e all’attribuzione delle responsabilità tra i soggetti coinvolti, è ovvio che in una situazione
più ridotta, e in un contesto non emergenziale, questo schema potrebbe forse risultare ridondante.
Il parametro della distanza tra le persone, insieme ad altri derivati dalle specifiche modalità di propagazione
del contagio, ha creato tuttavia la necessità di un sistema gestionale del pubblico che deve necessariamente
essere messo in campo prima dell’ingresso nel luogo dell’evento, ovvero ancora prima che il personale addetto svolga le consuete verifiche nei confronti degli spettatori (verifica del titolo, presenza di oggetti non
autorizzati, ecc.) e, dunque, prima che si determinino le consuete code di persone in fila ai varchi di accesso.
Applicando le indicazioni qui contenute a situazioni quali, per esempio, i teatri e i club, diventa importante
l’attivazione di una sorta di “area della manifestazione” adeguatamente atrezzata per poter svolgere quelle
attività di verifica preliminare, che potremmo definire “sanitaria”.
LA DISTRIBUZIONE DELLE RESPONSABILITÀ
Per quanto riguarda il tema delle responsabilità, l’approccio più corretto prevede la sua declinazione per materia, ovvero in base agli ordinamenti rispetto ai quali assume rilievo la regolamentazione del rischio.
Ne conseguono tre ambiti principali: responsabilità amministrativa, civile e penale.
Responsabilità amministrativa
Laddove il protocollo e le relative misure di prevenzione e protezione assumano rilevanza amministrativa per
essere richiamate, in tutto o in parte, nell’autorizzazione di pubblico spettacolo (ex art. 68 TULPS), sia per
un esplicito rinvio contenuto nella licenza, sia perché le sue previsioni diventano prescrizioni aggiunte alla
medesima, oppure perché il parere preventivo della Commissione di Vigilanza le richiama o ne recepisce le
norme (ex art. 80 TULPS), la violazione delle disposizioni del protocollo determina la violazione dell’autorizzazione, con la conseguente applicazione del noto sistema sanzionatorio, amministrativo e penale. Esso si
attiva per il solo fatto che le regole non siano state rispettate, a prescindere dall’esistenza in concreto di una
qualche forma di contagio.
Responsabilità civile
Il contrario accade per la responsabilità civile. In generale, il rischio da contagio presenta diverse anomalie, a
partire dalla sua invisibilità e, di conseguenza, dalla difficoltà nell’individuare forme di protezione sicure, fino
alla probabilità, piuttosto remota, di scoprire il momento del contagio e, dunque, la sua causa.
In questa prospettiva, la causa del contagio rappresenta l’evento lesivo e costituisce il presupposto di qualsivoglia responsabilità civile. Solo dopo averlo individuato si potrà cercare il responsabile sulla base dell’imputabilità dell’evento a un determinato soggetto, per dolo o colpa. Ancora successiva è poi la quantificazione
del danno risarcibile.
Sempre parlando dell’evento lesivo, la prova del contagio è estremamente difficile e si potrà avere solo nel
caso si dimostri che, in occasione di quell’evento, si è creato un focolaio di diffusione del virus. Ragionando
al contrario, è chiaro infatti che qualsiasi partecipante a qualunque titolo (spettatore, artista o lavoratore)
potrebbe aver contratto il virus altrove, 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana. Solo nell’ipotesi che i più
contagiati risultino essere stati vicini in occasione del medesimo evento, sarà possibile ipotizzare che quello
è stato il luogo di diffusione e indagare su quale sia stata la causa concreta del contagio.
Allorché venga accertato che l’evento lesivo si è verificato in occasione di un determinato spettacolo, e venga
rilevata al contempo anche la violazione di quelle norme che impongono determinati comportamenti (siano
esse di legge, e dunque senza alcuna possibilità di valutare la loro effettiva validità nella prevenzione, siano
esse autoimposte, in qualunque modo, dal soggetto interessato), per l’attribuzione della responsabilità per il
caso di contagio, sotto il profilo comportamentale, possono diventare esse stesse il parametro per valutare,
in caso di loro violazione, la negligenza del comportamento tenuto.
In altri termini, l’organizzatore sarà responsabile, in caso di riconosciuto contagio diffuso in occasione di uno
spettacolo da lui organizzato, nel caso abbia violato leggi e regolamenti (fra cui i protocolli riguardanti l’applicazione delle misure di prevenzione e protezione), oppure quelle norme di comportamento che egli si è
autoimposto, senza esserne tenuto.
Nella situazione in esame, i precetti normativi e comportamentali non possono imporre altro che distanziamento (comprensivo della forma più marcata dell’allontanamento dei soggetti con la febbre) e misure igieniche, non essendovi, purtroppo, nient’altro che possa evitare il contagio.
La responsabilità civile può trovare una riduzione del rischio mediante copertura assicurativa. Tale copertura,, ovviamente, opererà solo in caso di colpa e non nell’ipotesi di condotta volontariamente difforme alle
norme, di legge o di protocollo.
Responsabilità penale
Si potrà avere responsabilità penale in caso di violazione del contenuto dell’autorizzazione di pubblico spettacolo, ovvero di quella parte che detta o richiama prescrizioni preventive della diffusione del virus. Parimenti,
assume rilievo sotto il profilo penale anche la violazione delle norme poste a tutela della sicurezza sul lavoro.
Si tratta di ipotesi di responsabilità conseguenti alla mera violazione della norma, anche in assenza di contagio, per il solo fatto di aver creato una situazione di pericolo.
Diventano invece penalmente rilevanti quei comportamenti colposi che abbiano generato lesioni gravi o
morte. In questo caso è l’evento a generare la responsabilità, ma è indispensabile che esso sia imputabile a
chi non ha rispettato la normativa di settore.
Le principali aree di competenza delle responsabilità
In conseguenza di quanto sopra esposto, circa la responsabilità amministrativa, civile e penale, si possono
individuare due aree di competenza:
a. le responsabilità relative alla progettazione, produzione e organizzazione di un evento che, nel privato, rimangono in capo ai soggetti che da sempre se ne fanno carico, ovvero: licenziatari, produttori,
committenti, datori di lavoro, concessionari e gestori di spazi e così via, affiancati dalle figure professionali deputate a rappresentarli in ambito progettuale e durante lo svolgimento delle attività. Mentre, nel
pubblico, sono le Commissioni e i Comitati che svolgono le varie azioni di valutazione preventiva e rilascio autorizzativo, coadiuvati dai vari enti preposti alle successive attività di controllo in corso d’opera.
b. le responsabilità derivanti dal rischio contagio CoVid19, sia nella sfera delle attività che riguarda i
lavoratori sia in quella che riguarda il pubblico, le quali non potranno essere in capo ai soliti soggetti, se non in relazione all’attuazione delle misure di prevenzione e tutela previste dalle normative vigenti e dalle indicazioni contenute in questo documento. Infatti, la molteplicità delle occasioni e delle
modalità del contagio rendono estremamente difficile la configurabilità delle suddette responsabilità.
La responsabilità amministrativa e penale potrà conseguire alla mera violazione delle norme di comportamento, quella civile presuppone la prova tutt’altro che facile che l’evento lesivo (contagio) sia verificato in occasione dello spettacolo.
SOGGETTI DI GARANZIA DESTINATARI DELLE RESPONSABILITÀ*
• Proprietario/Concessionario della struttura e/o del luogo in cui si svolge l’evento (teatro, Club,
palazzetto, arena all’aperto, ecc..)
• Licenziatario (o Organizzatore)
• Committente
• Datore di Lavoro
*Tali figure possono anche sovrapporsi.
Responsabilità del Proprietario/Concessionario del luogo dell’evento
• Idoneità strutturale e infrastrutturale secondo gli standard richiesti dalla destinazione d’uso
• Agibilità alla ricettività del pubblico secondo gli standard richiesti dalla destinazione d’uso
• Manutenzione di strutture, infrastrutture e impianti per mantenimento degli standard
• Idoneità e manutenzione strutture, infrastrutture e impianti per contenimento rischio sanitario da
contagio, con particolare riferimento alla consegna delle stesse debitamente sanificate.
Responsabilità del licenziatario
• Il rispetto e il costante mantenimento degli assetti allestitivi e gestionali che hanno determinato il
rilascio della licenza di agibilità.
• L’attuazione e la verifica continua delle procedure progettate e messe in campo ai fini della sicurezza del pubblico, sia in accezione di safety che di security.
• L’attuazione e la verifica continua delle procedure progettate e messe in campo ai fini della sicurezza sanitaria, come stabilite dalla normativa vigente in materia e dalle indicazioni contenute
nel presente documento, anche alla luce della situazione concreta e alla gestione delle deroghe
alla disciplina sui distanziamenti.
Responsabilità del Committente/Datore di Lavoro Committente
Si tratta della responsabilità nei confronti dei lavoratori, perché quella verso terzi per fatto commesso dai
propri dipendenti rientra nel tema precedente.
Restano fermi gli obblighi e le responsabilità già attribuite dalla normativa vigente, con particolare riferimento alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Nel rispetto dei compiti attribuiti dalla legge
dovrà provvedere, anche per il tramite del CSP/CSE quando nominato, ad integrare le misure previste per le
attività con quelle specifiche rivolte al contenimento/prevenzione del rischio da contagio in accordo con le
disposizioni delle Autorità e i contenuti del presente protocollo
Responsabilità del Datore di Lavoro:
Restano fermi gli obblighi e le responsabilità già attribuite dalla normativa vigente, con particolar riferimento
alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Nel rispetto dei compiti attribuiti dalla legge
dovrà provvedere ad adottare le misure contenimento/prevenzione del rischio in accordo con le disposizioni
delle Autorità e i contenuti del presente protocollo, integrandole con la propria valutazione dei rischi effettuata ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
MISURE DI PREVENZIONE
Le seguenti misure di prevenzione del rischio di diffusione del contagio da CoVid19 rappresentano strumenti
organizzativi, interventi tecnici o prassi procedurali che possono trovare applicazione negli eventi al momento autorizzati in base alle disposizioni vigenti.
Esse rappresentano la base minima che i soggetti organizzatori possono e devono porre in essere al fine di
diminuire la probabilità di diffusione dell’agente patogeno.
In caso le disposizioni vigenti venissero modificate, le misure verranno conseguentemente adeguate.
In particolare, quanto contenuto nella presenta sezione del documento, è rivolto in via prioritaria alla definizione di misure di tutela legate alla gestione della variabile pubblico. Nella prospettiva qui trattata, essa infatti
rappresenta l’elemento di maggior criticità.
In questa ottica, si individuano i seguenti elementi ognuno dei quali rappresenta una condizione essenziale
per poter porre in essere le misure integrative specifiche per la prevenzione della diffusione del contagio da
CoVid19
• Necessità che ci sia sempre un titolo di accesso, anche gratuito
• Necessità che ci sia sempre un perimetro che circoscriva fisicamente l’area dell’evento e della
manifestazione
• Necessità che ci sia sempre un controllo degli accessi
• Idoneità delle strutture e degli impianti
• Progettazione delle misure di prevenzione e strumenti per la previsione dinamica dei flussi
Prima di entrare nel merito delle misure integrative, è necessario analizzare gli elementi di cui sopra e aggiornarne le caratteristiche rispetto alle esigenze derivanti dalla gestione emergenziale in corso.
Il Titolo di Accesso
Il titolo di accesso è l’elemento che regolamenta la possibilità di accedere all’evento da parte degli spettatori. Esso perciò rappresenta il primo contatto tra organizzatore e pubblico e la sua corretta gestione può
fornire importanti informazioni per la prevenzione del rischio contagio. (6)
Le modalità di rilascio di titoli di accesso, da intendersi obbligatorio anche in caso di gratuità, dovrebbero
venir aggiornate al fine di poter aderire alle seguenti specifiche:
a. Prevalentemente, se non esclusivamente, di tipo elettronico. Con ogni probabilità, ciò dovrà prevedere
una Integrazione delle Piattaforme di Biglietterie Elettroniche
b. Preferibilmente nominali. Ciò dovrà prevedere una implementazione del sistema “Biglietto Nominale”
e, qualora richiesto dalle autorità competenti, dovrà essere possibile una profilazione sanitaria dell’acquirente al momento dell’acquisto online (tessera sanitaria, codice fiscale, ecc.)
c. Di facile compatibilità e interattività tecnologica con eventuali Applicazioni Informatiche rilasciate (o
formalmente riconosciute) dalle autorità, al fine di tracciare contatti potenzialmente pericolosi.
Accesso all’area della manifestazione
Al fine di poter applicare compiutamente le prime procedure di controllo è importante che l’area della manifestazione sia sempre adeguatamente circoscritta da barriere fisiche, in modo da poter gestire le dinamiche
dei flussi del pubblico e garantire le preliminari verifiche sanitarie necessarie alla prevenzione della diffusione del contagio. L’accesso all’area della manifestazione potrà essere consentita esclusivamente ai soggetti in
possesso dei giusti requisiti.
Una gestione dei flussi adeguatamente progettata e pianificata fin dai punti di accesso all’area della manifestazione è condizione determinante per una efficace organizzazione delle successive dinamiche all’interno
dell’area dell’evento.
Le procedure di accesso all’area della manifestazione dovranno prevedere opportune misure volte a evitare
nel modo più assoluto affollamenti e dovranno essere svolte in modo rapido, al fine di ridurre quanto possibile i tempi di permanenza in loco del pubblico. E’ importante in questo senso che ogni singolo accesso sia
dedicato a specifiche funzioni, anche plurime, e che sia costantemente presidiato
Trasferimento dall’area esterna verso l’area della manifestazione e il luogo dell’evento
In caso l’afflusso e il deflusso presso il luogo dell’evento possano comportare significative ricadute sul sistema di trasporto pubblico, oppure alla gestione della viabilità o dell’ordine pubblico, rischiando, per esempio,
di favorire la formazione di affollamenti, la gestione di tali dinamiche esula dalla responsabilità diretta e dalla
capacità di intervento dell’organizzatore. Egli, tuttavia, dovrà rendersi disponibile ad attuare tutte quelle misure che, riconosciute come compatibili con la sua sfera d’azione, potranno in qualche modo contribuire a
limitare o mitigare le criticità in atto.
Per esempio, al fine di evitare situazioni di questo tipo, l’organizzatore potrà pianificare un’apposita modalità
di convocazione anticipata del pubblico, assegnando preventivamente diverse tempistiche d’ingresso, volutamente scaglionate in un ampio arco temporale per evitare il rischio di assembramenti ai punti di accesso.
Idoneità delle strutture e degli impianti
Le misure di prevenzione qui previste si basano in gran parte sulla capacità delle strutture (e degli altri luoghi
deputati) a ospitare l’evento, permettendo al contempo il raggiungimento degli standard di sicurezza necessari per il suo svolgimento.
In questo senso, si ritiene che le strutture debbano possedere (o possano essere adattabili per garantire) i
seguenti requisiti minimi:
• Possibilità di creare percorsi differenziati per il pubblico sia in entrata che in uscita, in modo da
poter garantire il distanziamento interpersonale
• Possibilità di assegnare posti nominali separati tra loro, in modo da poter garantire il distanziamento interpersonale. Fatte salve le deroghe relative ai nuclei famigliari e di coabitazione.
• Per i locali al chiuso, disponibilità e costante matenimento in efficianza di adeguati impianti di
aerazione meccanica, in grado di garantire idonei parametri microclimatici e di ricambio d’aria in
ottemperanza alle norme tecniche di riferimento.
Progettazione delle misure di prevenzione e strumenti per la previsione dinamica dei flussi
E’ infine indispensabile che tutte le azioni del pubblico (avvicinamento, ingresso, fruizione, esodo e allontanamento) siano oggetto di attenta valutazione preliminare, al fine di poter pianificare preventivamente e nel
dettaglio tutte le opportune procedure gestionali, anche in relazione alle caratteristiche specifiche dell’evento e del luogo dove esso si svolge.
A questo scopo, si potrà prevedere l’utilizzo di strumenti per l’elaborazione di modelli previsionali applicati
alle possibili azioni del pubblico.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, si potranno sviluppare:
• Modelli di simulazione dinamica dei flussi, che evidenzino preventivamente eventuali possibilità
di affollamenti, o altre situazioni critiche, nel corso delle normali attività di ingresso e uscita
• Modelli di simulazione dinamica dei flussi in caso di emergenza, come ad esempio evacuazioni
PROCEDURE PER LA GESTIONE DEL PUBBLICO
La gestione del pubblico potrà essere organizzata secondo il seguente schema procedurale.
Verifica n. 1: Controllo Sanitario Preliminare
Questo momento definisce l’avvicinamento dei partecipanti già in possesso del titolo di accesso all’area della manifestazione e il successivo ingresso nell’area dell’evento.
Essi dovranno raggiungere i varchi preventivamente assegnati e ben indicati sul titolo di accesso preparandosi per
entrare nell’area della manifestazione.
E’ previsto che lo spettatore indossi sempre una mascherina, comunque in ottemperanza alle normative vigenti nel
luogo geografico di effettuazione. Può essere prevista la disponibilità da parte dell’organizzazione di una certa quantità di dispositivi di prevenzione per coloro che, per qualche ragione, ne fossero rimasti sprovvisti.
In ogni caso, sarà sempre obbligatorio garantire il mantenimento del distanziamento interpersonale secondo le indicazioni della autorità sanitarie (ad oggi 1 metro).
Giunto al varco assegnato, lo spettatore verrà invitato a entrare in una zona appositamente predisposta e gestita da
personale adeguatamente formato, il quale potrà verificare il corretto utilizzo dei DPI e potrà procedere alla misurazione della temperatura corporea, con strumenti adeguati a evitare qualunque tipo di contatto .
La misura della temperatura potrà generare una delle seguenti azioni:
• Temperatura inferiore a 37,5° (o quanto definito dalle autorità sanitarie)
– Si può procedere verso l’area dell’evento;
• Temperatura superiore a 37,5°
– il soggetto viene isolato e preso in carico dal personale del Sistema Sanitario Nazionale (se presente),
ovvero gestito in osservanza delle disposizioni impartite dalle autorità competenti;
Effettuato il controllo della temperatura i membri del pubblico sono autorizzati ad accedere all’area della manifestazione e quindi indirizzati verso i controlli successivi.
Le procedure di cui sopra trovano applicazione anche nel caso di persone con disabilità, per le quali andranno predisposte specifiche misure organizzative.
Per quanto riguarda le operazioni di accoglienza e indirizzamento che si svolgono esternamente all’area della manifestazione, è opportuno predisporre, in collaborazione con le autorità locali, idonei percorsi (eventualmente attrezzati
per la sosta) al fine di garantire il distanziamento interpersonale anche nei momenti precedenti il Controllo Sanitario
Preliminare.
Nell’area della manifestazione dovranno essere delineati appostiti percorsi attrezzati, al fine di dirigere il pubblico verso gli ingressi all’area dell’evento e, di conseguenza, verso il posto assegnato. Ingressi e percorsi dovranno garantire il rispetto del distanziamento interpersonale e dovranno essere pianificati in modo coordinato con la logistica dei settori e dei posti assegnati.
Lungo i percorsi dovranno essere allestite infografiche inerenti i comportamenti sicuri a cui attenersi e dovrà
essere posizionato un adeguato numero di distributori di materiale igienizzante, ad esempio gel per le mani.
Dovrà essere inoltre previsto un adeguato numero di contenitori per rifiuti a utilizzo degli spettatori.
Verifica n. 2: Controllo di sicurezza
Il personale dell’organizzazione, specificamente formato per le attività di controllo agli ingressi, effettuerà
le verifiche di rito secondo le usuali procedure previste, affiancato dai rappresentanti delle forze dell’ordine.
Verifica n. 3: Obliterazione Titolo di accesso e posizionamento al Posto assegnato
Il personale incaricato procederà dunque alla verifica finale e alla conseguente obliterazione del titolo di
accesso, permettendo allo spettatore di fare ingresso all’interno del luogo dell’evento. Egli raggiungerà il proprio posto attraverso un percorso unidirezionale dedicato, appositamente tracciato per garantire l’accesso,
per quanto possibile, al solo settore di riferimento.
Tutti i tragitti dall’area esterna al posto assegnato, dovranno essere quanto più brevi possibile e non potrà
essere consentito sostare nelle aree comuni, se non per ragioni previste e regolate da specifiche procedure.
Come visto in precedenza, lungo i percorsi dovranno essere allestite infografiche inerenti i comportamenti
sicuri a cui attenersi e dovrà essere posizionato un adeguato numero di distributori di materiale sanificante,
ad esempio gel per le mani. Dovrà essere inoltre previsto un adeguato numero di contenitori per rifiuti a
utilizzo degli spettatori.
Dovrà essere prevista la costante presenza di personale in assistenza al pubblico per verificare e agevolare il
rispetto delle misure di prevenzione.
I posti dovranno essere assegnati preliminarmente e individualmente, in modalità conforme alle caratteristiche della struttura e degli impianti tecnici allestiti, facendo si che il posizionamento del pubblico sia organizzato garantendo il rispetto della distanza interpersonale. (vedi Allegato 1)
Analogamente, i servizi igienici dovranno essere raggiungibili esclusivamente attraverso percorsi monodirezionali. Il loro utilizzo dovrà essere agevolato con segnaletiche dedicate o, meglio ancora, con l’utilizzo di
strumenti informatici appositamente sviluppati, che dovranno indicarne in maniera ben visibile al pubblico la
disponibilità e/o i tempi di attesa, in modo da evitare file e affolamenti.
L’utilizzo del guardaroba dovrà avvenire secondo le direttive contenute nelle linee guida nazionali (“Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti”).
In generale, va incentivato lo sviluppo di applicazioni informatiche che consentano di limitare quanto più possibile la mobilità dello spettatore all’interno del luogo dell’evento, con particolare riferimento a tutti i servizi
collaterali: dalle funzioni di monitoraggio e segnalazione riguardanti i servizi igienici, al pagamento contactless per i servizi a pagamento, con eventuale consegna dei beni direttamente presso il posto assegnato da
parte di personale adeguatamente formato.
Verifica n. 4: Esodo dal luogo dell’evento
L’esodo al termine dell’evento dovrà avvenire utilizzando tutte le uscite disponibili, ognuna delle quali dovrà
essere preventivamente assegnata a un determinato settore o area della zona del pubblico. Tale procedura dovrà essere comunicata preventivamente ai partecipanti, attraverso note informative possibilmente già
disponibili al momento dell’aquisizione del titolo di accesso, e poi ripetute prima dell’inizio e subito dopo il
termine dell’evento.
Le procedure di esodo dovranno essere gestite per ogni zona da personale dedicato, adeguatamente formato e
informato, il quale dovrà coordinare le operazioni secondo la progressione e la tempistica prevista.
REQUISITI FORMATIVI E PROFESSIONALI DEL PERSONALE ADDETTO AL CONTROLLO E ALL’ASSISTENZA DEL PUBBLICO
Per quanto di competenza dell’organizzatore, le misure descritte dovranno esse svolte da personale adeguatamente formato secondo specifiche competenze professionali e precisamente informato su tutte le precise
procedure gestionali dell’evento.
In tema di formazione professionale, il personale addetto ai servizi di assistenza e controllo precedentemente
illustrati, sia esso direttamente dipendente dall’organizzatore oppure da istituti autorizzati, dovrà rispettare
i dettami indicati nel D.M. 6 ottobre 2009 e ss.mm.ii. e quanto specificato all’art. 8 della Direttiva Piantedosi
del 18/07/2018, i quali regolamentano la materia del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di
intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi.
Tutto il personale addetto al controllo e al coordinamento dei flussi dovrà essere adeguatamente informato
secondo quanto previsto dai protocolli vigenti in tema di contenimento della diffusione del contagio da Covid19.
Il personale dovrà essere inoltre istruito sull’utilizzo della strumentazione utilizzata per la misura della temperatura.
Prima dell’impiego nella gestione di un evento, dovrà essere istituita una riunione di coordinamento con il
personale addetto, durante la quale verranno date specifiche informazioni relative a:
• Organizzazione E Procedure Del Servizio Di Controllo E Accoglienza
• Protocollo Di Sicurezza Anti Contagio
• Utilizzo Apparati Per La Misurazione Della Temperatura
• Informazioni Sulla Struttura
• Estratto Del Piano Di Emergenza
• Tavole Afflusso e Deflusso
GESTIONE DI PERSONA SINTOMATICA
Considerati i tempi di durata media di un evento, appare piuttosto improbabile che tra il pubblico possano
sorgere sintomi riconducibili al CoVid19 durante il suo svolgimento o all’interno del luogo che lo ospita.
Tuttavia, anche questa possibilità deve essere opportunamente valutata e pianificata a livello gestionale.
In questo senso, dovrà essere predisposta un’idonea procedura che preveda di ricevere la segnalazione da
parte del soggetto interessato dell’insorgenza di sintomi quali febbre o complicazioni respiratorie durante
la permanenza nell’area dell’evento. In tale contesto è preferibile l’utilizzo di soluzioni tecnologiche, quali
applicazioni informatiche, che consentano allo spettatore di segnalare volontariamente eventuali situazioni
personali agli organizzatori.
Egli dovrà quindi essere invitato a isolarsi dal resto del pubblico e dovrà essere portato in un’area dedicata,
mantenendo l’obbligo assoluto di indossare continuativamente una mascherina chirurgica,. La gestione del
caso sintomatico deve quindi avvenire secondo le disposizioni impartite dalle Autorità Sanitarie.
Le misure di prevenzione previste in questo documento consentono di prevedere un basso rischio di contagio
per il pubblico, in ogni caso si dovranno rispettare le ulteriori disposizioni impartite dalle Autorità Sanitarie
per il caso specifico.
L’organizzatore e gli altri soggetti responsabili dovranno collaborare con le Autorità per la stabilire se possano
essersi verificati eventuali “contatti stretti” con il soggetto interessato, anche mettendo a disposizione i dati
riferiti alle assegnazioni dei posti nominali.
INFORMAZIONI AL PUBBLICO
L’organizzatore dell’evento, attraverso le modalità ritenute più idonee ed efficaci, è tenuto a fornire al pubblico tutte le necessarie informazioni riguardanti le misure anti-contagio disposte dalle Autorità e da lui stesso
messe in atto.
A titolo di esemplificati ma non esaustivo si riportano le seguenti indicazioni:
• A ogni ingresso dovranno essere presenti specifiche infografiche che riportino le informazioni
sulle modalità di accesso, comprensive dei i casi in cui esso possa essere rifiutato.
• Lungo tutti i percorsi dovranno essere previste apposite infografiche riguardanti i comportamenti
sicuri e le misure di igiene da adottare.
• All’ingresso dei locali adibiti a servizi igienici dovranno essere presenti idonei pannelli informativi
per sensibilizzare l’avventore circa l’importanza di una corretta igiene delle mani. Presso i punti di
lavaggio delle mani dovranno essere in evidenza informazioni grafiche circa le corrette modalità
con cui lavarsi le mani.
• Tutti i percorsi dovranno essere ben indicati e segnalati.
• I comportamenti vietati dovranno essere comunicati a scopo preventivo, mediante apposita cartellonistica, dislocata nelle varie zone del pubblico.
È auspicabile la possibilità di integrare la cartellonistica con modalità di informazione digitale, tramite applicazioni o altri sistemi informatici.
MISURE DI IGIENE PERSONALE
Al fine di prevenire la diffusione del contagio da CoVid19 è di assoluta importanza, oltre al generale mantenimento di comportamenti sicuri, una costante ed attenta igiene delle mani.
In tutte le aree aperte al pubblico e lungo i percorsi ad esso dedicati devono essere predisposti appositi distributori di soluzioni igienizzanti. Come previsto in altri atti emanati dalle Autorità competenti, le soluzioni igienizzanti potranno essere prodotte in ottemperanza alle indicazioni fornite dall’OMS o dalle autorità italiane.
I servizi igienici devono essere sempre dotati di sapone per le mani con azione disinfettante.
Si dovranno favorire sistemi di erogazione azionati mediante sistemi contactless.
Per l’asciugatura delle mani, in attesa di eventuali ulteriori evidenze scientifiche, è da preferirsi l’impiego di
salviettine di carta monouso. Eventuali asciugatori ad aria dovranno essere posti temporaneamente fuori
servizio.
Nelle zone di lavaggio delle mani dovranno essere presenti contenitori per i rifiuti, ad apertura a pedale o
comunque non manuale, e di capienza sufficiente rispetto al numero dei possibili utilizzatori.
ELEMENTI DI PROTEZIONE A USO DEL PUBBLICO
Dal momento dell’accesso all’area della manifestazione e sino all’uscita dalla medesima, gli spettatori dovranno indossare idonei dispositivi di protezione per naso e bocca, comunque in ottemperanza alle normative vigenti nel luogo geografico di effettuazione.
Qualora lo spettatore dovesse indossare un dispositivo di protezione individuale (DPI) munito di valvola, al
fine di evitare l’emissione nell’ambiente dell’espirato non filtrato, esso dovrà essere sempre indossato in forma combinata con una mascherina chirurgica.
In deroga a quanto previsto, potrà essere consentito assistere all’esibizione artistica senza l’obbligo di indossare la mascherina esclusivamente nel caso in cui sia consentito da specifiche ordinanze regionali.
In accordo con le medesime, può restare prescritto che ogni qualvolta lo spettatore si debba spostare dal
proprio posto assegnato egli abbia l’obbligo di indossare il presidio di protezione di naso e bocca.
L’organizzatore non potrà consentire l’accesso alle persone che non dispongono dei dispositivi di protezione
individuale in accordo con le indicazioni delle normative vigenti. L’organizzazione potrà prevedere modalità
di fornitura in loco degli stessi.
Chiunque non rispetti l’obbligo di indossare i prescritti DPI dovrà essere immediatamente allontanato dal
luogo dell’evento e/o dall’area della manifestazione.
PULIZIA E DISINFEZIONE DEGLI AMBIENTI
Tutti le aree e i percorsi che prevedono la ricettività del pubblico, comprese le situazioni all’aperto, dovranno
essere oggetto di idonea e frequente pulizia e disinfezione.
In particolare, gli interventi di pulizia e disinfezione delle superfici passibili di contatto dovranno essere effettuati prima dell’apertura e al termine di ogni evento. Dovranno interessare tutte le aree, le superfici e gli
oggetti presenti nel luogo dell‘evento, comprese, a titolo di esempio: maniglie, ringhiere, transenne, ecc.
Dovranno essere impiegati detergenti e soluzioni igienizzanti secondo quanto indicato dal Ministero della
Salute.
Gli impianti di aereazione o condizionamento dovranno essere oggetto di idonei e adeguati interventi di pulizia e disinfezione secondo le indicazioni del fabbricante e comunque prima di ogni evento, incluse eventuali
repliche.
Considerato che la pulizia e disinfezione dei locali è sempre obbligatoria e mai derogabile, potranno essere
utilizzati sistemi aggiuntivi di pulizia e disinfezione degli ambienti. La frequenza di tali interventi deve essere
valutata dall’organizzatore, dal gestore della struttura ospitante o di concerto tra entrambi. Gli interventi aggiuntivi, non obbligatori, possono accrescere il livello di prevenzione del rischio da contagio.
Tutte le azioni di pulizia e disinfezione dovranno essere registrati su apposita modulistica, ad uso interno ma
anche da esibire in caso di eventuali controlli.
In caso di presenza confermata nei locali di soggetto con infezione da CoVid19 si dovrà procedere a pulizia e
disinfezione secondo le procedure previste dal Ministero della Salute con circolare 5443 del 22 febbraio 2020.
EFFETTI SCENICI E TECNOLOGIE DI SCENA
Nel caso di eventi che si svolgano in luoghi al chiuso, per garantire un alto livello di prevenzione e attenuazione del rischio, potrebbe essere necessario, in alcune occasioni, pianificare interventi anche sull’impianto
scenotecnico ed effettistico dello spettacolo.
Dopo aver impostato e sviluppato la prima parte teorico-scientifica dedicata, in generale, alla classificazione
e profilazione del rischio, dopo aver individuato nella seconda parte le procedure da mettere in atto per la
tutela della salute del pubblico, vediamo ora le misure organizzative rivolte alla tutela della salute dei lavoratori, circa la quale, per quanto non direttamente considerato nel presente documento, trova applicazione
quanto previsto nel Protocollo del 24 aprile 2020 e negli ulteriori atti emanati dalle Autorità di riferimento.
Per le attività rientranti nel campo di applicazione del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008, così come previsto dal D.I.
luglio 2014, per quanto qui non diversamente specificato trovano applicazione le disposizioni di cui al “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri” di cui
all’allegato 13 del DPCM 11/06/2020.
Nel caso invece di attività non rientranti nel campo di applicazione delle disposizioni di cui sopra, trova comunque applicazione quanto previsto dall’articolo 26 del D.Lgs. 81/2008.
In generale, le attività lavorative è previsto possano svolgersi esclusivamente qualora siano poste in essere le
opportune e necessarie misure di prevenzione da contagio.
La mancata attuazione delle indicazioni operative previste, o la mancata certezza di livelli di tutela adeguati,
deve comportare l’immediata sospensione dell’attività lavorativa e la rivalutazione delle misure di prevenzione poste in essere.
La sospensione può essere volontaria da parte del Committente/Datore di Lavoro Committente o dei Datori
di Lavoro.
La medesima sospensione può essere stabilita da parte del Coordinatore per la Sicurezza in Fase di Esecuzione, qualora nominato, secondo le attribuzioni di legge.
Qualora l’RLS o l’RLST ravvisi la mancata attuazione delle misure di prevenzione anti contagio, o la presenza
di situazioni che comportino un rischio di contagio, ne dovrà dare immediata comunicazione al Committente/
Datore di Lavoro Committente, al Coordinatore per la Sicurezza qualora nominato, ed al Datore di Lavoro.
Gli stessi, per quanto di competenza, dovranno immediatamente valutare le situazioni di rischio, provvedendo a individuare misure correttive e, qualora la situazione di rischio non sia eliminabile, sospendono l’attività.
In ogni caso il segnalante dovrà sempre essere informato in forma scritta delle decisioni intraprese.
I Datori di Lavoro delle imprese affidatarie o esecutrici dovranno aggiornare i propri Piano Operativi di Sicurezza al fine di renderli coerenti con le disposizioni del Piano di Sicurezza e Coordinamento, anche sulla base
delle indicazioni fornite dal presente documento.
I lavoratori autonomi, ivi compresi i componenti dell’impresa famigliare e, in ogni caso, chiunque abbia accesso ai luoghi di lavoro, dovrà prendere visione delle misure di contenimento/prevenzione dal contagio
previste per il luogo di lavoro e avranno l’obbligo di rispettare le disposizioni previste.
Il Datore di Lavoro Committente dovrà aggiornare i contenuti del Documento Unico di Valutazione dei Rischi
da Interferenze con le disposizioni inerenti le misure di contenimento e prevenzione del contagio, anche sulla
base delle indicazioni opportunamente contestualizzate alle specifiche del sito di allestimento e delle attività
da realizzarsi.
Tutti i datori di lavoro, i lavoratori autonomi, ivi compresi i componenti dell’impresa familiare, saranno tenuti
a collaborare tra loro, a coordinarsi fattivamente e scambiarsi informazioni al fine di contenere e prevenire la
diffusione del contagio, secondo le procedure previste dal DUVRI.
Il Datore di Lavoro Committente, qualora lo ritenga, ha la facoltà di nominare, con formale delega di funzioni ai sensi dell’articolo 16 del D.Lgs. 81/2008, un referente al fine di dare completa e fattiva attuazione
alle misure previste dal DUVRI nonché vigilare sulla loro corretta applicazione da parte di tutti i soggetti che
partecipano alle attività.
MISURE GENERALI DI PREVENZIONE
Al fine di prevenire il rischio di contagio nei luoghi in cui si svolgono le attività di montaggio e smontaggio
delle strutture, degli impianti e delle attrezzature volte alla realizzazione dell’evento, i soggetti responsabili
devono attenersi a misure generali di prevenzione e protezione, le quali devono essere attuate, come già
indicato nella precedente paragrafo dedicato, appunto, alle responsabilità, da tutti i Committenti, Datori di
lavoro, Datori di lavoro-Committenti, lavoratori e lavoratori autonomi, ciascuno per quanto di competenza.
Il Ciclo Produttivo Di Un Evento
Alla stregua del dispositivo standard di prevenzione e protezione previsto dall’81/08 e dal successivo “decreto palchi”, anche le indicazioni di seguito esplicitate trovano spazio di intervento lungo diversi momenti del
ciclo produttivo dell’evento, il quale, si tratti di un singolo concerto o parte di un tour, di un evento corporate
o di comunicazione, di un evento sportivo o altro, è sempre riconducibile a uno schema di base comune, i cui
macro momenti possono essere riassunti come:
i. Ideazione
ii. Progettazione/Pianificazione
iii. Realizzazione/Esecuzione
Volendo svolgere un’analisi compiuta, ognuno di questi punti andrebbe a sua volta suddiviso nei vari elementi che lo compongono: maggiore è la dimensione dell’evento, maggiore sarà il numero dei segmenti
all’interno delle macro aree.
Come anticipato nelle premesse generali, il presente documento prende in considerazione gli eventi le cui
caratteristiche siano quelle autorizzate dalla specifica normativa di settore, determinata dall’emergenza sanitaria. Si tratta dunque di eventi e spettacoli le cui caratteristiche devono essere per il momento adeguate alla
possibilità di avere pubblico con posti preassegnati in numero di 200 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto.
L’attività di ideazione (o di rimodulazione, in caso essa si fosse svolta in una precedente situazione di normalità), dovrà perciò adeguare a questi numeri le scelte riguardanti:
i. la tipologia dell’evento,
ii. la tipologia del luogo dove esso possa andare a svolgersi
iii. il relativo piano economico-finanziario
Lo stesso dovrà accadere in merito alla fase di progettazione/pianificazione, la quale include numerose attività fondamentali quali:
i. la definizione di tutte le scelte creative, tecniche e strutturali
ii. la definizione di tutte le risorse umane, delle forniture e dei servizi gestionali
iii. la definizione di tutte le scelte riguardanti le misure di prevenzione per la tutela della salute
e della sicurezza dei lavoratori
iv. la definizione di tutte le scelte logistiche, comunicative e promozionali
Infine, tutto quanto previsto e prestabilito nelle fasi precedenti, deve passare dalla progettazione e pianificazione alla Realizzazione/Esecuzione sul campo. Questo, ancora una volta con attività e tempistiche assolutamente congrue e compatibili con quanto normativamente concesso.
Per esempio, se per un concerto in uno stadio tra inizio montaggio e termine smontaggio intercorre circa una
settimana, se in un grande evento speciale (Modena Park, Campo Volo, ecc.) possono occorrere anche più di
3 o 4 settimane (in quanto progettazione, pianificazione e realizzazione includono anche la trasformazione di
una location in una venue: infrastrutture, urbanizzazione, viabilità, servizi per la ricettività del pubblico, ecc.),
nella dimensione al momento realizzabile difficilmente le attività di montaggio, svolgimento dell’evento e
smontaggio necessitano di superare l’arco temporale di complessive 24 ore, soprattutto se l’evento consiste
in un unico spettacolo che si svolge all’interno di un luogo già predisposto e attrezzato per ospitarlo.
Analogamente, anche nel caso in cui l’evento consista in una rassegna di spettacoli la cui ideazione e realizzazione preveda l’allestimento di una venue dove essi possano svolgersi in presenza di un pubblico (per
esempio un’arena o un teatro all’aperto, ecc.), si tratterà comunque di una situazione opportunamente coordinata, a livello dimensionale, con i parametri sopra riportati, il cui caposaldo di riferimento sarà con ogni
probabilità quello economico, determinato dal bilancio preventivo ipotizzato per il singolo evento, ovvero
per la rassegna di spettacoli e così via.
Considerando questi brevi cenni relativi al ciclo produttivo di un evento, risulta evidente che, in generale, le misure da adottare per la prevenzione del rischio trovino puntuale momento di intervento lungo le sue tappe (9).
Se nel momento dell’ideazione di un evento più che di misure di prevenzione è forse più corretto parlare di
scelte riguardanti le caratteristiche dell’evento, le quali, nel contesto del presente documento, sono previste
essere compatibili con quanto permesso al momento dalle normative vigenti, nelle fasi seguenti alla prima si
possono individuare almeno due grandi insiemi:
a. Le Misure Progettuali
b. Le Misure Organizzative
Nota n. 9
Il Ciclo di Ingaggio e Gestione dell’Artista. Pur da considerare all’interno del ciclo produttivo dell’evento, ma con
una modalità quasi parallela e assai particolare, è quello che potremmo definire il ciclo di ingaggio e gestione
dell’artista, circa il quale, senza entrare troppo in un dettaglio che qui sarebbe fuori contesto, è importante sottolinearne le principali tempistiche di svolgimento, che rappresentano una delle importanti fonti di difficoltà per la
ripresa del settore industriale in esame.
Le trattative per l’ingaggio di un artista – per concerti, per interi tour oppure come attrazione e intrattenimento
per eventi televisivi, corporate, di comunicazione o sport – avvengono tra Manager e/o Agente dell’Artista e il
Produttore dell’evento. Più importante è l’Artista, più grande e/o prestigioso è l’Evento, più è necessario iniziare in
anticipo. Ecco una sorta di tabella riepilogativa di tali tempistiche:
i. Tour Internazionale Stadi: tra 1 e 2 anni prima
ii. Tour Nazionale Stadi: circa 1 anno prima
iii. Festival con vari artisti nazionali e internazionali: almeno 1 anno prima
iv. Grandi eventi concerto musicali con artista nazionale: almeno 1 anno prima
v. Tour Internazionale Palasport: tra 6 mesi e 1 anno prima
vi. Tour Nazionale Palasport: almeno 6 mesi prima
vii. Eventi di varia tipologia con Artista Internazionale: almeno 6 mesi prima
Le Misure Progettuali
Le scelte artistiche e scenografiche riguardanti lo spettacolo dovranno tener conto della necessità di privilegiare, per quanto possibile, realizzazioni semplici, che facilitino il mantenimento del distanziamento interpersonale e contribuiscano a evitare assembramenti, anche di piccole e medie dimensioni.
Anche le scelte progettuali dovranno essere adeguate agli stessi principi, ovvero a limitare, quanto più possibile, la complessità delle opere temporanee da realizzarsi. E’ consigliato in questo senso che vengano favorite
soluzioni tecnologiche che possano consentire l’interazione tra il minor numero possibile di lavoratori.
Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione, qualora nominato, dovrà poter collaborare fattivamente con i progettisti creativi e tecnici al fine di prevenire i rischi di contagio mediante l’introduzione di
misure progettuali.
Il PSC dovrà contenere specifiche misure di prevenzione per tale rischio, alle quali tutti i datori di lavoro, i
lavoratori, inclusi gli autonomi, avranno l’obbligo di attenersi. Qualora le attività non rientrino nel campo di
applicazione del titolo IV del D.Lgs. 81 2008 così come previsto dal D.I. luglio 2014, i contenuti di cui al presente punto dovranno essere previsti nel DUVRI.
Le Misure Organizzative
Mettere in atto quanto più possibile modalità di lavoro agile per tutte le attività che lo consentono, incluse
quelle in ambito di progettazione ed esecuzione.
L’accesso al luogo di lavoro dovrà essere organizzato con orari differenziati e flessibili in modo da contenere
ogni forma di assembramento all’entrata ed all’uscita, favorendo al contempo il rispetto del distanziamento
interpersonale.
Per le attività lavorative che si devono svolgere sul campo, è vivamente consigliato stabilire un piano organico
di turnazione del personale addetto, al fine di diminuire le possibilità di contatto e creare gruppi autonomi,
distinti e riconoscibili
Le modalità operative di lavoro nel sito di allestimento dovranno essere formulate in modo da evitare le occasioni di contatto tra i lavoratori.
Fermo restando il rispetto delle indicazioni dei CCNL e in accordo con l’RLS, è possibile in queste determinate
circostanze prevedere attività lavorative individuali, separate spazialmente dalle altre.
Accesso al Sito di Allestimento
Prima di poter accedere ai luoghi di lavoro il personale dovrà essere sottoposto al controllo della temperatura
corporea. Se tale misura risulta superiore a 37.5 ° non sarà consentito l’accesso. Le persone in tali condizioni
dovranno essere immediatamente isolate e qualora ne fossero sprovviste, dotate di mascherina chirurgica
da indossare obbligatoriamente. Dovranno essere messe in atto le misure previste dalla Autorità Sanitarie
(comunicazione dello stato febbrile al proprio MMG che fornirà istruzioni per il rientro al domicilio secondo
la normativa locale vigente).
È precluso l’accesso al sito a chiunque, nei 14 giorni precedenti, sia venuto in contatto diretto con soggeti risultati positivi all’infezione da COVID19 o provenga da zone a rischio così come individuate dalla normativa
vigente (DPCM 11/06/2020) e non abbia completato il periodo di isolamento fiduciario obbligatorio.
I lavoratori hanno l’obbligo di comunicare al proprio datore di lavoro l’occorrenza di una delle succitate condizioni:
• sintomi febbrili attuali o recenti (<14 giorni)
• contatto stretto con soggetto affetto da COVID19 (<14 giorni)
• provenienza da aree a rischio (<14 giorni)
L’accesso al sito del personale risultato positivo a infezione da COVID19 sarà consentito esclusivamente a
seguito di presentazione di certificazione medica da cui risulti l’avvenuta negativizzazione, secondo le procedure di indagine definite dai dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali competenti.
Con riferimento al punto di cui in precedenza, il Committente, ovvero il Datore di Lavoro Committente, al
fine di aumentare i livelli di prevenzione del rischio sanitario, all’atto della verifica di idoneità tecnico professionale dovrà provvedere a richiedere ad ogni azienda, o lavoratore autonomo, specifica dichiarazione, a
cura del medico competente aziendale, circa le precise misure sanitarie poste in essere al fine di prevenire
il contagio, da sottoporre alla valutazione del proprio sanitario di riferimento. A tal fine si rimanda a quanto
previsto in Allegato 2. Le informazioni comunicate verranno trattate nel rispetto della vigente normativa in
tema di protezione dei dati personali.
Il Committente, ovvero il Datore di Lavoro Committente, dovrà porre in essere eventuali ulteriori misure di
prevenzione richieste dalle autorità sanitarie competenti quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo,
screening sui lavoratori e sul personale presente in sito.
Gestione Degli Spazi Comuni
Ogni accesso agli spazi comuni dovrà essere contingentato e dettagliatamente organizzato al fine di garantire
il rispetto delle misure di distanziamento, compatibilmente con le caratteristiche tecniche degli impianti e dei
locali, comprese mense, zone ristoro, bagni, spogliatoi e le altre aree logistiche;
Gli spazi comuni al chiuso dovranno disporre di aerazione naturale o meccanica continua in conformità alle
indicazioni del Regolamento Locale d’Igiene vigente, in relazione ai luoghi adibiti alla permanenza di persone;
L’uso degli spogliatoi, qualora non espressamente obbligatorio, dovrà essere evitato;
Gli spazi comuni dovranno essere frequentemente puliti e disinfettati, comunque dopo ogni turno di accesso
(turno di inizio lavoro, turno per il pranzo, ecc.);
Modalità di Accesso dei Fornitori Esterni
L’accesso dei fornitori esterni dovrà avvenire esclusivamente secondo una procedura appositamente realizzata per il sito lavorativo specifico ed inserita nei Piano di Sicurezza e Coordinamento, ovvero nel DUVRI,
qualora previsti, secondo i seguenti requisiti:
i. Specifico e idoneo collocamento spaziale e temporale per quanto riguarda tutte le attività
(ingresso, transito, uscita ecc.).
ii. Verifica della temperatura corporea e dello stato di salute all’ingresso
iii. Spostamenti entro percorsi definiti, ben segnalati e quanto più possibile separati da quelli dei
lavoratori locali.
iv. Impossibilità di situazioni di contatto con i lavoratori locali.
Gli autisti dei mezzi di trasporto dovranno rimanere a bordo degli stessi, senza poter accedere a luoghi chiusi
dove operano i lavoratori locali.
Le attività di carico e scarico dovranno essere svolte in via prioritaria dal personale già presente nel luogo
di allestimento. Si consiglia vivamente che il trasportatore esterno intervenga esclusivamente per la verifica
finale riguardante la sicurezza del carico, comunque nel costante rispetto delle misure di distanziamento
interpersonale.
Dovranno essere predisposti servizi igieni dedicati ai trasportatori esterni. L’uso promiscuo dei servizi dedicati ai lavoratori locali dovrà essere evitato.
Misure di Prevenzione e Dispositivi Protezione Individuale
L’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) è fondamentale per la limitazione della probabilità di
contagio. Tale impiego non può essere sostitutivo delle misure di prevenzione collettiva.
In generale, sono da privilegiare i DPI conformi alle direttive comunitarie e alle regolamentazioni tecniche
ufficiali. Qualora non fosse possibile reperire sul mercato tali prodotti, si potranno impiegare i dispositivi autorizzati secondo le norme nazionali, fermo restando l’obbligo che essi garantiscano le medesime prestazioni.
In tutti i luoghi di lavoro all’aperto, ove sia comunque mantenuto il distanziamento interpersonale tra i lavoratori, è consigliato, in un ottica di maggior tutela, coprirsi naso e bocca mediante, almeno, l’uso di una
mascherina del tipo chirurgica o di comunità.
Nei luoghi di lavoro al chiuso, condivisi da più lavoratori, è sempre necessario l’uso della mascherina chirurgica, anche nel rispetto del distanziamento interpersonale.
Durante tutte le fasi di allestimento che non possono essere svolte con lavoro solitario o a distanza di sicurezza, comprese le attività di installazione delle componenti tecnologiche e impiantistiche, dovrà essere utilizzato un facciale filtrante del tipo FFP2, ovvero KN95.
Qualora si preveda la necessita di utilizzare guanti, il personale dovrà essere informato circa le corrette prassi
igieniche, con particolare riferimento al divieto di non toccarsi naso o bocca o asciugarsi il sudore con i guanti
che si stanno indossando, al fine di evitare di contaminare le superfici di volta in volta toccate. E’ da privilegiare la frequente e corretta igiene delle mani, prevedendo l’uso di guanti in via residuale. L’utilizzo di guanti
non sostituisce la corretta procedura di igiene personale per le mani.
Ulteriori dispositivi potranno essere utilizzati qualora le condizioni di lavoro lo richiedano (ad esempio visiere, tute, schermi, etc.). In particolare, potranno essere installate idonee protezioni fisiche, ad esempio
schermi parafiato, in tutte quelle situazioni in cui si debbano realizzare postazioni fisse di lavoro per le attività
accessorie dedicate al pubblico, quali, per esempio, biglietterie, postazioni merchandising e altro del genere.
Precauzioni Igieniche Personali
Ogni persona presente nel sito di allestimento dovrà adottare idonee misure igieniche personali, secondo
quanto consigliato dal Ministero della Salute.
Dovrà essere effettuata un’accurata e frequente igiene delle mani durante tutto il turno di lavoro, soprattutto
prima e dopo il contatto con attrezzature, strumenti o impianti
A tal fine, i datori di lavoro, le imprese affidatarie e il committente dovranno mettere a disposizione nell’ambiente di lavoro idonei e sufficienti mezzi detergenti.
Oltre ai requisiti già previsti dal D.Lgs. 81/2008, dovranno essere presenti, ovvero forniti in dotazione personale ai lavoratori, mezzi di igienizzazione quali, ad esempio, dispenser di gel disinfettante.
Pulizia e Disinfezione degli Ambienti
Tutti i luoghi di lavoro dovranno essere oggetto di idonea e frequente pulizia e disinfezione.
In particolare, gli interventi di pulizia e disinfezione delle superfici dovranno essere effettuati prima di ogni
turno lavorativo, ovvero giornalmente. Tali interventi dovranno interessare tutte le superfici e gli oggetti con
cui i lavoratori possano entrare in contatto, ivi comprese, a titolo di esempio, maniglie, ringhiere, transenne,
elementi di scena, microfoni, ecc. Dovranno essere impiegati detergenti e soluzioni igienizzanti secondo quanto
indicato dal Ministero della Salute.
Gli impianti di aereazione o condizionamento dovranno essere oggetto di idonei interventi di pulizia e igienizzazione secondo le indicazioni del fabbricante e comunque con particolare frequenza.
Gli interventi di pulizia dovranno essere registrati su apposita modulistica ad uso interno.
In caso di presenza confermata nei locali di un soggetto con infezione da CoVid19 si dovrà procedere a pulizia,
igienizzazione e disinfezione secondo le procedure previste dal Ministero della Salute con circolare 5443 del 22
febbraio 2020. I locali dovranno poi essere adeguatamente ventilati.
Per tutte le procedure di pulizia e disinfezione, di aerazione degli ambienti e di gestione dei rifiuti si rimanda
alle indicazioni contenute nei seguenti rapporti, secondo i rispettivi aggiornamenti: Rapporto ISS COVID-19 n.
19/2020 “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico chirurgici e biocidi”; Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 “Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli
ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”; Rapporto ISS COVID-19 n.
3/2020 “Indicazione ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da
virus SARS-CoV-2”; Rapporto ISS COVID-19 n. 21/2020 “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico-ricettive e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzato
durante la pandemia COVID-19”.
Informazione, Formazione, Addestramento
Informazione:
I lavoratori, e chiunque altro avrà accesso al sito di allestimento, dovrà essere informato, attraverso un documento di veloce e semplice lettura affisso agli ingressi, delle misure stabilite dalle Autorità Sanitarie al fine di
prevenire la diffusione del contagio da COVID19. Tale documento dovrà riportare sia le indicazioni previste
dalle norme (nazionali e locali) sia quelle specificamente disposte per il sito.
Tali informazioni dovranno riguardare, almeno:
i. l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in caso di febbre superiore a 37.5° o, in presenza altri
sintomi influenzali, di contattare il proprio MMG o il servizio sanitario;
ii. il divieto di fare ingresso al sito qualora si presentino tali sintomi, incluso l’obbligo di segnalare
l’insorgenza di uno stato di malessere durante l’attività lavorativa;
iii. il divieto di fare ingresso presso il sito qualora si siano avuti contatti nei 14 giorni precedenti con
persone risultate positive al COVID19;
iv. le misure di distanziamento sociale, di igiene personale e di utilizzo di mascherine chirurgiche.
Ciascun datore di lavoro, in collaborazione con il Committente, ovvero con il Datore di Lavoro Committente
e il Coordinatore per la Sicurezza qualora nominato, dovrà fornire a ciascun lavoratore, ivi compresi i lavoratori autonomi, informazioni dettagliate riferite alla specifica mansione, alle misure organizzative del luogo di
lavoro e alle procedure da seguire durante fasi di lavoro che lo coinvolgono.
Le informazioni potranno essere trasmesse anche in modalità telematica mediante app o sistemi informativi
alternativi.
In caso sia prevista la presenza di lavoratori stranieri, al fine di rendere le informazioni a loro comprensibili,
dovrà essere disponibile specifica e adeguata traduzione.
Formazione:
Le attività di formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro dovranno essere realizzate coerentemente
con le indicazioni emanate dalle Autorità Statali o Regionali.
Qualora possibile, andrà privilegiato il ricorso alla modalità di formazione a distanza, del tipo e-learning o
videoconferenza sincrona.
Laddove possibile, con particolare riferimento alle esercitazioni pratiche, andrà privilegiato l’utilizzo degli
spazi esterni.
Per tutti i ruoli aziendali coinvolti nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro, il mancato completamento
dell’aggiornamento della formazione professionale entro i termini di legge causato dall’emergenza in corso,
non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione. Restano quindi valide, per esempio, le certificazioni abilitanti alla conduzione di attrezzature di lavoro, all’effettuazione di lavori
su fune o di montaggio ponteggi, anche se ricorre l’obbligo di aggiornamento periodico.
Qualora le riunioni si debbano tenere in presenza, il personale partecipante dovrà essere il minimo necessario, dovranno sempre essere rispettate le misure di distanziamento interpersonale e dovrà essere comunque
previsto l’uso delle mascherine.
Tutti i momenti di confronto inerenti valutazioni progettuali e/o modalità operative di allestimento dovranno
essere per quanto possibile effettuati a distanza, mediante modalità di videoconferenza.
Addestramento:
Al fine di prevenire il rischio di contagio, tutte le attività di addestramento dovranno essere effettuate nel
rispetto delle misure previste dalle Autorità Statali e Regionali, con particolar riferimento al distanziamento.
Tutte le attività di addestramento che possono essere rimandate senza comportare rischi per la salute, dovranno essere rinviate al termine dell’emergenza sanitaria.
Sorveglianza Sanitaria
La sorveglianza sanitaria deve proseguire secondo quanto previsto dalla normativa vigente e nel rispetto
delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute e dagli enti preposti.
Il Medico Competente deve collaborare con i Datori di Lavoro nella valutazione dei rischi e nella individuazione delle misure di contenimento del contagio da CoVid19.
In assenza della figura di Medico Competente, il Committente, ovvero il Datore di Lavoro Committente, potrà
avvalersi di personale medico in affiancamento al Coordinatore per la Sicurezza (qualora nominato) nella predisposizione delle misure di prevenzione atte a limitare il contagio da CoVid19. Tale figura dovrà coordinarsi
con i Medici Competenti delle imprese operanti nel sito al fine di valutare il corretto percorso di riammissione
al lavoro di soggetti sottoposti a misure restrittive con finalità di tutela della salute pubblica.
Il Medico Competente deve fornire indicazioni in merito alla gestione dei lavoratori fragili e ipersuscettibili.
Il reinserimento di lavoratori guariti da CoVid19 potrà avvenire solo dopo verifica da parte del Medico Competente del completamento del percorso stabilito dall’autorità sanitaria.
Gestione Persona Sintomatica
Nel caso in cui una persona presente nel luogo di lavoro sviluppi sintomi riconducibili a COVID19 con temperatura superiore ai 37,5°, essa dovrà dichiararlo immediatamente al proprio datore di lavoro ovvero al
Direttore di Produzione o ad altra figura responsabile dell’evento.
Si dovrà quindi procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e alle procedure
previste per il luogo di lavoro.
La persona sarà invitata a contattare il proprio medico di medicina generale e saranno attuate le specifiche
disposizioni previste dalle Autorità Sanitarie.
Qualora il lavoratore sintomatico, o altri lavoratori che hanno avuto accesso al sito risultassero positivi a CoVid 19, il Committente, ovvero il Datore di Lavoro Committente, e il datore di lavoro del lavoratore dovranno
collaborare con le Autorità sanitarie per l’individuazione degli eventuali “contatti stretti”.
Questo, al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena.
Nel periodo dell’indagine, il datore di lavoro potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare
cautelativamente il luogo di lavoro secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria, anche avvalendosi della professionalità del Medico Competente.
MISURE SPECIFICHE PER FASI DEL PROCESSO
Quanto di seguito riportato individua per ogni fase di lavoro alcune misure specifiche, integrative a quanto
indicato nella parte precedente, le quali devono essere valutate nell’esecuzione dei lavori.
IDEAZIONE E PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI UN EVENTO:
• Utilizzo modalità di lavoro agile o comunque del lavoro in modalità telematica per tutte le attività
intellettuali
• Limitazione del numero di professionisti/lavoratori impiegati in presenza fisica nelle attività di produzione
• Sviluppo sistemi di gestione da remoto
ALLESTIMENTO E DISALLESTIMENTO:
1. Cantierizzazione:
• Limitazione del numero di personale impiegato
• Sviluppo di sistemi automatizzati o che utilizzino prevalentemente strumenti meccanici per la
predisposizione del cantiere (per esempio, distribuzione delle transenne con furgone e operatore
esterno, ecc.)
• Utilizzo continuativo della mascherina chirurgica
• Prevedere l’uso di dispositivi di protezione per tutte le attività che non consentono di mantenere
la distanza interpersonale
2. Allestimento Opere Temporanee:
• Privilegiare soluzioni tecnologiche che si integrino con il personale addetto fisicamente presente
mediante sistemi automontanti o prefabbricati.
• In caso di difficoltà a mantenere le distanze interpersonali, prevedere l’utilizzo continuativo di
dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
• Dotare i lavoratori di idonei sistemi di detersione e igienizzazione delle mani mediante installazione
di dispenser o la consegna al personale di tali sistemi, in aggiunta alla presenza dei servizi igienici.
3. Allestimento Impianti Tecnologici:
• Cercare di limitare per quanto possibile il numero dei componenti tecnologici da installare.
• Privilegiare per quanto possibile il trasporto di bauli e altri elementi mediante carrelli trasportatori o elevatori, limitando la presenza contemporanea e l’interazione tra il personale fisicamente
presente nel luogo di svolgimento dell’attività.
• Prevedere specifiche procedure che limitino la presenza contemporanea nell’area di installazione
del personale dedicato agli allestimenti e alle installazioni.
• In caso di difficoltà a mantenere le distanze interpersonali, prevedere l’utilizzo continuativo di
dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
• Dotare i lavoratori di idonei sistemi di detersione e igienizzazione delle mani mediante installazione
di dispenser o la consegna al personale di tali sistemi, in aggiunta alla presenza dei servizi igienici.
4. Lavorazioni Particolari:
• Ogni lavorazione particolare, improvvisa o urgente dovrà preventivamente essere valutata
• Dovranno essere previste e formalizzate le specifiche misure di contenimento/prevenzione da
contagio.
• I lavoratori dovranno essere informati e formati rispetto alle procedure di dettaglio da adottarsi
5. Prove Impianti, Collaudi, Puntamenti:
• Per quanto possibile, dovrà essere limitato il numero di persone fisicamente presenti nel luogo di
svolgimento delle attività. Le operazioni accessorie che non necessitano della presenza fisica del
personale potranno essere svolte in remoto.
• Qualora non sia possibile mantenere distanze di sicurezza prevedere l’utilizzo continuativo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
• Dotare i lavoratori di idonei sistemi di detersione e igienizzazione delle mani mediante installazione
di dispenser o la consegna al personale di tali sistemi, in aggiunta alla presenza dei servizi igienici.
6. Svolgimento dello Spettacolo:
i. Indicazioni per le scelte riguardanti l’Esibizione:
• Durante lo svolgimento dello spettacolo potrà essere consentito ad artisti e performer non indossare la mascherina, la quale dovrà però essere sempre indossata in tutti gli altri momenti che
precedono e seguono l’esibizione.
• E’vivamente consigliato che le eventuali coreografie del corpo di ballo riescano a minimizzare al
massimo i contatti tra i performer o altri soggetti coinvolti nell’esibizione.
• In considerazione dello sforzo fisico, sul palcoscenico durante l’esibizione dovrà sempre essere
mantenuto il distanziamento interpersonale di sicurezza a un minimo di 2 metri.
• Qualora sia necessaria la presenza sul palco di più artisti, performer o tecnici, dovranno essere
individuate e assegnate aree per ognuno di loro. L’esibizione dovrà svolgersi quanto più possibile
nel rispetto delle aree assegnate.
• Prevedere dove possibile percorsi separati di entrata e uscita dal palcoscenico, mantenendo il
distanziamento di sicurezza.
• È da evitare l’uso promiscuo di elementi di scena, asciugamani, borracce, bottiglie e ogni altro
materiale
• Al termine dell’esibizione, tutte le aree e i tragitti interessati devono essere puliti ed igienizzati.
ii. Indicazioni per le scelte riguardanti le Prove Artistiche:
Vale tutto quanto detto al punto sopra. Inoltre:
• A parte la prova generale e simili, è fortemente consigliato organizzare le prove a blocchi omogenei per limitare per quanto possibile il numero di artisti e performer contemporaneamente
presenti sul palco.
• Durante le attività andrà comunque costantemente rispettato il distanziamento interpersonale.
• Durante le prove canore è concesso il non utilizzo della mascherina chirurgica. Essa andrà continuativamente indossata in tutti gli altri momenti.
• Al termine di ogni sessione di prova dovrà essere effettuata accurata pulizia e igienizzazione di
tutte le aree e attrezzature utilizzate.
iii. Svolgimento dell’Evento:
Valgono le disposizioni di cui al punto 3 e 4. Inoltre:
• In fase di progettazione della performance artistica, è consigliata l’individuazione e l’assegnazione
di tutte le aree sul palcoscenico dedicate alle esigenze degli artisti e ai loro spostamenti. Nonostante tali aree possano variare durante l’evolversi dello spettacolo, si consiglia che l’esibizione,
incluse le relative esigenze sceniche, si svolgano all’interno delle medesime, le quali andranno
indicate con precisione sul piano di calpestio del palco.
iv. Cambi Scena e Assistenza Tecnica:
• Per quanto riguarda le scelte creative legate allo spettacolo, si consiglia di limitare I cambi scena
al minimo indispensabile.
• Ad ogni cambio scena tutto il personale dovrà indossare quantomeno una mascherina di tipo
chirurgico.
• Se venuti a contatto con artisti o operatori, gli elementi scenici, una volta rimossi o sostituiti, dovranno essere sottoposti ad idonee azioni di pulizia e igienizzazione.
• Ogni nuovo elemento scenografico e scenotecnico portato sul palco dovrà essere opportunamente ingienizzato.
• Gli operatori addetti a tali compiti, ivi compresi i backliner, dovranno indossare oltre alla mascherina chirurgica, guanti appositamente igienizzati prima di ogni utilizzo.
v. Gestione dei Costumi:
• I costumi dovranno essere ad uso strettamente personale.
• Se è previsto il loro riutilizzo, dovranno essere opportunamente igienizzati al termine di ogni esibizione.
• Dovranno essere stoccati in idonei spazi e contenitori in modo tale da evitare eventuali contaminazioni biologiche.
• La movimentazione, la preparazione e ogni altra operazione che può comportare una contaminazione del costume di scena deve essere effettuata da operatori adeguatamente formati, muniti di
mascherina e guanti.
• Il cambio costume dovrà avvenire in locali dedicati, ad accesso contingentato e secondo le regole
di contenimento da contagio previste dalle normative vigenti.
• Il personale addetto alla vestizione e svestizione dovrà indossare mascherine e, qualora necessari,
occhiali o visiera di protezione e guanti.
• Qualora si avvalgano del personale di cui al punto precedente, all’atto del cambio di costume anche gli artisti dovranno indossare i medesimi dispositivi di protezione individuale.
vi. Gestione dei Camerini:
• Dovranno essere privilegiati, per quanto possibile, camerini a uso singolo.
• Qualora sia necessario l’utilizzo di camerini da parte di più persone, valgono le regole previste per
gli spazi comuni/spogliatoi. In tal caso, si consiglia fortemente che la permanenza al loro interno
sia limitata nel tempo
• Si consiglia inoltre un coefficiente di affollamento di 1 persona per 4 mq.
• Si considerano valide le disposizioni di cui ai luoghi di lavoro al chiuso.
• I camerini dovranno essere puliti, igienizzati ed eventualmente disinfettati prima di ogni utilizzo.
• Non è consentito introdurre nei camerini oggetti esterni se non quelli personali o strettamente
necessari.
vii. Truccature e Acconciature:
• Le attività dovranno essere effettuate in accordo con le specifiche disposizioni di settore.
• Dovranno essere effettuate in locali dedicati, ad accesso contingentato e nel rispetto dei limiti di
affollamento consentiti.
• Il personale addetto al trucco e acconciatura dovrà indossare, nel corso delle attività svolte su
persone, mascherine, occhiali o visiera, guanti.
• Gli artisti e performer, come chiunque altro sia sottoposto alle operazioni di trucco e acconciatura,
dovranno indossare mascherine e guanti.
• Dovrà essere posta particolare attenzione alla limitazione e alla corretta gestione delle attrezzature che possono determinare flussi d’aria o che utilizzino vapore.
• Al termine di ogni sessione personale dovranno essere pulite le postazioni con prodotti igienizzanti.
• Gli strumenti per l’applicazione di trucchi o di prodotti per l’acconciatura che prevedono un contatto con il soggetto ricevente dovranno essere di tipo monouso.
• Le attrezzature e gli strumenti non monouso devono essere sanificate ad ogni utilizzo
• I locali devono essere sempre areati
7. Esercizi Collaterali per la Ricettività del Pubblico:
i. Biglietterie:
• Limitare per quanto possibile l’utilizzo dei biglietti cartacei, sostituendoli con titoli di accesso elettronici.
• Limitare il numero di personale addetto al servizio di biglietteria, compatibilmente con la necessità di evitare la formazione di code.
• Il personale addetto dovrà disporre di servizi igienici nelle immediate vicinanze della postazione
di lavoro, sempre separati da quelli dedicati al pubblico.
• Le postazioni di lavoro potranno essere fisicamente separate, anche mediante l’adozione di barriere fisiche
• Le attrezzature quali telefoni, strumenti di pagamento elettronico (pos), computer, etc., dovranno
essere pulite ed igienizzate giornalmente o comunque ad ogni cambio del personale addetto alla
postazione.
• Per le attività di “front office” si dovranno utilizzare idonee barriere divisorie e para-fiato tra il
pubblico e gli operatori.
• Le aree destinate al pubblico dovranno essere organizzate al fine di evitare affollamenti e garantire il distanziamento interpersonale di sicurezza. Dovranno essere creati percorsi idonei e separati
tra vie di accesso e uscita.
• Il ricorso al pagamento elettronico è da ritenersi prioritario.
• Eventuali titoli di accesso cartacei o su supporti fisici dovranno essere consegnati in confezioni
singole, assicurandosi che durante la loro preparazione siano rispettate le regole di igiene e prevenzione.
• Dovranno essere installati dispenser di liquidi disinfettanti che il pubblico dovrà poter utilizzare
prima di avvicinarsi alla biglietteria.
ii. Merchandising:
• Le attività dovranno essere effettuate in accordo con le specifiche disposizioni di settore.
• Privilegiare il riscorso a modalità di acquisto elettronico, anche mediante app, da effettuarsi prima, durante e al termine dell’evento, con eventuale consegna dei beni a domicilio, oppure con
ritiro presso il punto merchandising medesimo, con modalità idonee a mantenere i parametri di
distanziamento.
• Limitare il numero di personale addetto al servizio, privilegiando per quanto possibile il ricorso a
sistemi di distribuzione automatica dei beni.
• Il personale addetto dovrà disporre di servizi igienici nelle immediate vicinanze della postazione
di lavoro, sempre separati da quelli dedicati al pubblico.
• Le postazioni di lavoro potranno essere fisicamente separate, anche mediante l’adozione di barriere fisiche.
• Le attrezzature quali telefoni, strumenti di pagamento elettronico (pos), computer, etc., dovranno
essere pulite e igienizzate giornalmente o comunque ad ogni cambio del personale addetto alla
postazione.
• Per le attività di “front office” si dovranno utilizzare idonee barriere divisorie e para-fiato tra il
pubblico e l’addetto.
• Qualora si verificassero situazioni in cui sia impossibile mantenere il distanziamento interpersonale, il personale dovrà indossare mascherine, e qualora necessari occhiali protettivi o visiere.
• Le aree destinate al pubblico dovranno essere organizzate in modo da evitare affollamenti e garantire il distanziamento interpersonale di sicurezza. Dovranno essere creati percorsi idonei e separati tra entrata ed uscita.
• Dovranno essere installati dispenser di liquidi disinfettanti che il pubblico dovrà poter utilizzare
prima di avvicinarsi al punto vendita.
iii. Food & Beverage:
• Le attività dovranno essere effettuate in accordo con le specifiche disposizioni di settore.
• Privilegiare il riscorso a modalità di acquisto elettronico, anche mediante app, da effettuarsi sia
prima che durante l’evento.
• Si consiglia la consegna dei beni presso il posto assegnato da parte di un addetto, oppure il ritiro
da parte del cliente presso l’area food & beverage, previo appuntamento o con tempistiche prestabilite.
• Si consiglia di limitare il numero di personale addetto al servizio, privilegiando il ricorso a sistemi
di distribuzione automatica dei beni.
• Il personale di servizio dovrà comunque indossare mascherine, e qualora necessario occhiali protettivi e guanti
• I prodotti dovranno essere preparati e confezionati in accordo con le norme igieniche e anti contagio.
iv. Assistenza al pubblico tramite Hostess e Steward:
• Favorire l’adozione di sistemi di sorveglianza da remoto, di strumenti di informazione e gestione
del pubblico informatici (schermi, segnalazioni intelligenti, etc.).
• Il personale dovrà sostare in postazioni di lavoro preventivamente assegnate, distanziate e separate tra loro e il pubblico.
• Il personale dovrà evitare per quanto possibile ogni contatto con il pubblico. Durante lo svolgimento delle attività che prevedono il contatto, dovranno essere adottate specifiche e idonee
procedure. L’operatore dovrà utilizzare adeguati dispositivi di protezione.
• Il personale dovrà disporre di servizi igienici, separati da quelli per il pubblico, nelle immediate
vicinanze della postazione di lavoro.
• Le attrezzature e gli strumenti impiegati, quali per esempio radio, pettorine, etc., dovranno essere
ad uso personale e comunque igienizzati prima di ogni utilizzo. È sconsigliato il ricorso ad auricolari con uso promiscuo.
Allegato n. 1
Esempio di allestimento temporaneo con sedie nel rispetto del distanziamento interpersonale
A titolo esemplificativo, per quanto riguarda il distanziamento dei posti a sedere per manifestazioni
temporanee all’aperto in location in cui non sono previste sedute fisse, si può ipotizzare la seguente
configurazione, che rispetta, oltre a quanto imposto dalle attuali misure contro il rischio sanitario,
anche le caratteristiche di posizionamento ai sensi del D.Lgs 19 agosto 1996 e ss.mm.ii.
Nella situazione di posizionamento di sedie con dispositivi di agganciamento, in blocchi con
caratteristiche al massimo di 10 file, ognuna da 10 posti cadauna senza soluzione di continuità, il
distanziamento è logico venga calcolato rispetto al punto di emissione, anche in considerazione
dell’utilizzo, al momento obbligatorio, della mascherina.
Pertanto, le caratteristiche imposte di distanza tra le file di 1,10 mt., misurate allo schienale,
garantisce l’asse Y; inoltre il posizionamento alternato degli spettatori garantisce una miglior
visibilità.
Altrettanto si ottiene sull’asse X, in considerazione del fatto che la seduta minima è abitualmente
superiore ai 50 cm e pertanto il posizionamento dello spettatore rispetto al punto di emissione
garantisce, anche in questa direzione, il limite minimo di distanziamento interpersonale, lasciando
libero un posto tra uno spettatore e l’altro*.
Questa soluzione, pur prevedendo la necessità di un quantitativo doppio di sedute rispetto al
numero degli spettatori, soddisfa la configurazione usuale richiesta dagli allestimenti temporanei
ammessi per le manifestazioni di pubblico spettacolo. Presenta inoltre il vantaggio, nel caso di
manifestazioni ricorrenti con le stesse caratteristiche, di poter rientrare nelle semplificazioni
previste da D.P.R. 28 maggio 2001, n. 311. Dunque, qualora possibile, consente di ottenere il “nulla
è cambiato”, rifacendosi a un articolo 80 T.U.L.P.S. dell’anno precedente con la sola eventuale
diminuzione della capienza.
Per configurazioni di allestimento diverse da questa dovranno essere trovate soluzioni per il
fissaggio delle singole sedute con soluzione di continuità.
Da prendere poi in considerazione la creazione di un settore ad hoc, di facile rimodulazione prima
dell’accesso del pubblico, per il posizionamento degli spettatori che intendano avvalersi della
deroga al distanziamento in quanto famigliari o coabitanti.
Pur non essendoci prescrizioni o indicazioni a riguardo, si consiglia infine, anche in considerazione
del limitato numero di posti consentiti, di aumentare le dimensioni dei corridoi al fine di facilitare
sia l’accesso che l’esodo dai settori.
*Relativamente alla corretta misurazione del distanziamento come qui esplicitato, l’interpretazione ufficialmente
inequivocabile si può evincere dal documento relativo ai protocolli per la riapertura delle scuole, alla cui pag. 5
viene enunciato quanto segue: ”In particolare, con riferimento alle indicazioni sanitarie sul distanziamento fisico,
si riporta di seguito l’indicazione letterale tratta dal verbale della riunione del CTS tenutasi il giorno 22 giugno 2020:
«Il distanziamento fisico (inteso come 1 metro fra le rime buccali degli alunni), rimane un punto di primaria
importanza nelle azioni di prevenzione…».”
Allegato n. 2
Fac-simile di modulo ad uso del medico
NOME AZIENDA
LAVORATORE:
MANSIONE:
Il medico competente dott. XXXXXXXXXX a seguito degli accertamenti effettuati nell’ambito della
sorveglianza sanitaria prevista dal D.Lgs 81/08, integrata dagli accordi/protocolli sottoscritti dalle istituzioni
e dalle parti sociali a seguito degli interventi necessari per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2,
dichiara che:
� Il lavoratore si è sempre mantenuto asintomatico a partire dal 1/02/2020
� Il lavoratore ha manifestato sintomi sospetti per Covid19 ed è stato preso in carico dal proprio MMG,
è stato riammesso in comunità in data __/__/____dopo:
o Esito negativo di tampone rinofaringeo per ricerca di SARS-CoV-2
o Esito negativo di test sierologico
o Isolamento fiduciario di 14 o 21 o 28 giorni
� Il lavoratore è entrato in contatto con soggetti risultati positivi per SARS-CoV-2 ed è stato riammesso
in comunità in data __/__/____dopo:
o Esito negativo di tampone rinofaringeo per ricerca di SARS-CoV-2
o Esito negativo di test sierologico
o Isolamento fiduciario di 14 giorni
Il medico competente dichiara inoltre che il lavoratore non presenta attualmente condizioni di
ipersuscettibilità che lo rendono maggiormente vulnerabile in caso di infezione da SARS-CoV-2
Luogo e data
Il medico competente